Bertolaso: "Nessuna speranza per i dispersi"

par Samuel Boscarello
mercoledì 7 ottobre 2009

Il Capo della Protezione Civile pessimista; aumentano intanto i dubbi: disastro evitabile?

Ormai il fango è durissimo, e anche Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile è pessimista, affermando che i morti sono 25, ma per i 10 dispersi non c’è più nulla da fare. Intanto aumentano i dubbi, dopo le dichiarazioni di "Striscia la notizia" e del documento che avvertiva il Comune di Giampilieri (ME) per quanto riguardava la possibilità di un disastro naturale: nonostante i continui avvertimenti, le autorità hanno fatto ben poco. Colpa dell’abusivismo, dell’antropizzazione selvaggia, del disboscamento. Le sanatorie in questi casi non servono: se si taglia a qualcuno una gamba e poi si risarciscono i danni, l’arto non ricrescerà comunque



L’unica cosa che bisognava fare era abbattere tutte quelle case e piantumare nuovi alberi sulle montagne, affinché le radici avrebbero trattenuto la terra e tutto questo disastro probabilmente non sarebbe accaduto: anche i muri lo sanno. Il fatto che un’alluvione si fosse già abbattuta in passato su Messina, che i cittadini si fossero lamentati con i rispettivi Comuni, che la Guardia Forestale avesse loro avvertito del pericolo doveva spingere alla previdenza, non bisogna sempre aspettare il morto per agire! Messina è stata comunque una lezione per tutti; quindi meditiamo, gente, meditiamo.


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