Berlusconi: scacco matto in tre mosse ai suoi nemici interni nella chiesa, in Europa e nei media

par mediolungo
mercoledì 9 settembre 2009

Con tre mosse efficaci Berlusconi esce dall’angolo dove lo teneva il gossip internazionale e colpisce i suoi nemici nascosti nella chiesa, in Europa e nei media.

 

Dimenticato l’opposizione politica? No quella si fa male da sola…

In poche settimane se ne vedranno gli effetti, ma già ora il terremoto e la sua gestione appare per quel che è in sostanza, ovvero un gran successo del Premier.

La politica Italia – il viaggio in Libia è anch’esso un grande successo storico, culturale, politico e commerciale del nostro paese e presto se ne vedranno i frutti.

L’attacco di Feltri è in effetti l’inizio di una inversione di tendenza con la stampa nemica: basta con le lezioni di morale, ora toccherà a voi soffrire, voi che avete scelto questo terreno infame e violento di scontro politico.

Chi di infamità ferisce…

Terremoto

Siamo avanti nel crono programma per la consegna delle case agli sfollati che avverrà entro fine novembre. Grazie alla costante pressione e presenza del premier ed alla grande organizzazione della protezione civile (Bertolaso) le cose si stanno facendo in fretta come non mai.

E questo nessuno lo può smentire.

Il resto son chiacchiere e riflessioni filosofiche su presunti modelli di sviluppo oppure speculazioni sul futuro e processi alle intenzionio indimostrabili.

Ma i dati e fatti finora noti sono positivi.

Gli aquilani – pur preoccupati e pieni di problemi – danno un giudizio positivo dell’alacre Silvio Berlusconi che sta facendo velocemente più di quanto promesso, date le condizioni di partenza.

Certo poi ci sono i corvi inutili e petulanti bravi solo a speculare sulle comprensibili paure del futuro dei terremotati, ma sono esseri indegni che scambianmo il particolare emotivo con il quadro generale razionale e fanno disinfomatja come la PRAVDA sovietica di un tempo.

Trattato di amicizia con Gheddafi

sono decenni che ripetutamente tutti i governi provano a trattare con la Libia la questione del risarcimento danni per l’occupazione italiana ma non ci sono riusciti con danni ulteriori, viste le nostre priorità commerciali e le necessità energetiche.

Ebbene ora abbiamo chiuso la questione coloniale con la Libia. La festa delle vendetta è diventata la festa dell’amicizia. Ci sono già ottimi risultati per i nostri imprenditori, a partire da Finmeccanica ed Eni.

Ottimi risultati per il nostro bisogno di gas e petrolio e per il rigore contro l’immigrazione clandestina.

Quando lo corteggiavano inutilmente i sinistrici, Gheddafi era un affascinante e simpatico rivoluzionario in chiave anti imperialista, un leader della chimera ideologica del “nuovo Mediterraneo” crogiuolo di popoli, culture e civiltà che molti scemi da centri sociali aveva eretto a statista del terzo mondo.

Oggi che con poche mosse Berlusconi ha chiuso la questione e Gheddafi è tratteggiato da Franceschinello e vari epigoni come un pericoloso terrorista da allontanare, una specie di Pinochet.

Ed i respingimenti?

Fatti: tra il 1 maggio e il 30 agosto del 2008 – ha ricordato Maroni di recente – sono arrivati in Italia 14mila clandestini. Nello stesso periodo del 2009 ne sono arrivati 1.300.

Il sistema funziona e in questo modo si evitano tragedie. Diminuzione del 94% degli sbarchi dopo questo accordo significa coerenza col programma e risoluzione di un problema che la sinistra aveva aggravato.

Quanto al diritto di asilo nelle condizioni date io non ho paura di passare per cinico estremista e confesso che per me trattasi di un orpello giuridico ipocrita e fastidioso. Rappresenta quella Europa che parla bene e razzola male, quella Europa che raccomanda il diritto d’asilo in teoria ma lascia soli i singoli stati più esposti, molti dei quali a differenza nostra (vedi Spagna e Grecia), compiono veri e propri assassinii di massa in mare spacciandoli per incidenti di cui poi si dispiacciono, continuando a fare i buonisti nelle sedi internazionali ed a massacrare negri in mare. L’Europa Socialista di Zapatero che spero si tolga presto dalle palle!

Noi coerentemente respingiamo i clandestini nel rispetto dell’umanità e lottando per produrre il risultato politico di spingere ad accordi concreti, come con la Libia, per cui saranno i paesi delle coste da cui partono a dover distinguere gli asilanti dagli altri. Se non lo fan loro chissenefrega, noi respingiamo tutti!

A meno che non si vogliano costruire enormi piattaforme in mezzo al mare e destinarle ad uffici pubblici per la verifica buroscratica: è una battuta ma se qualcuno la volesse prender sul serio che non credesse di farlo coi soldi nostri…

Feltri – Boffo

Premetto che io sono cattolico per cultura più che per intima fede e che ho un approccio realistico hegeliano con le questioni dei rapporti fra stati e corporazioni.

Guardo al concreto ed alle utilità reciproche fra due mondi che devono avere rapporti privilegiati. E vedo quanti eserciti hanno gli altri stati, quante vettovaglie cannoni e quanti aerei.

Un approccio quasi maoista come il Berlusconi MAO che immagino io ora che comincia a difendersi dai suoi tanti



nemici finalmente attaccando, ma sempre con la sua serenità e tranquillità quasi orientale.

Facciamo un piccolo riassunto di quanta roba sia sul tavolo.

Testamento biologico, esenzione dell’Ici sugli immobili di proprietà della chiesa cattolica, appalto alle parrocchie e alle associazioni umanitarie cattoliche di una buona parte della politica sociale facendo della Chiesa un legittimo potente protagonista del dibattito pubblico, finanziamento scuole paritarie che spesso sono cattoliche, dibattito per la revisione della legge sull’aborto, stop al divorzio breve, alla procreazione assistita, alle unioni civili.

Abbiamo giustamente evitato in ogni modo una legge sulle coppie di fatto che pure è in vigore in gran parte dei paesi europei e occidentali; le unioni gay hanno subito e subiscono anatemi di ogni tipo, anche questo giustamente; si favorisce, incoraggia ed esalta l’obiezione di coscienza alla prescrizione della pillola del giorno dopo; si è giustamente scatenata una campagna contro la pillola abortiva Ru-486, per non dimenticare il ricorso amministrativo recente del governo contro l’esclusione dei prof di religione dal novero dei prof veri e propri.

Questi son fatti, questo è affermare la permanenza della cultura cattolica nazionale secondo i desideri dei cittadini che hanno votato il governo

C’è un parte della chiesa che non contenta della politica reale del governo favorevole alle istanze vaticane si è messa in testa di fare le pulci ai comportamenti privati del premier per motivi di guerra interna Bagnasco-Bertone per chi prende le redini della politica del cardinal Ruini.

In questo contesto di lotta interna alla chiesa, si scopre che un pasdaran del conflitto antisilvio abbia avuto frequentazioni omosessuali per le quali ha commesso un reato.

Chi lo scopre, Feltri, invece che applaudito per la libertà e l’efficacia di giornalista dimostrata, viene messo alla gogna.

In assoluto mi verrebbe da dire chissenefrega e passare per minimalista.

Ma non voglio sfuggire perché questo episodio anche per me è emblematico e quindi subito dopo aggiungo chilafal’aspetti oppure "è il giornalismo bellezza” : rischio di passare per cinico?

Non penso proprio ed anzi svelo tutto il mio pensiero: quando dico che l’episodio è emblematico voglio dire che finalmente vedo in atto un tentativo legittimo ed efficace del Premier di colpire direttamente i suoi nemici scovandoli dove si trovano - vedi anche la giusta querela a Repubblica ed ai giornali stranieri che infangano il nome dell’Italia - finalmente andando al bersaglio grosso per dar loro una lezione durevole. Loro i nemici che invece di far opposizione nel merito – e come potrebbero ? – gettano ogni giorno fango e merda sul nostro paese.

Berlusconi e Boffo: stringendo, entrambi accusati di peccare più o meno pubblicamente contro il sesto comandamento, mentre contro il primo si scaglia addosso tutta la sinistra e una parte del clero in lotta interna, in difesa del secondo si vede una straordinaria alzata di scudi. Che cosa giustifica i due atteggiamenti così radicalmente diversi?
Diciamola tutta : un uomo con delle ombre sul proprio curriculum vitae in un posto come quello non dovrebbe starci specialmente dopo tutti i processi ai preti pedofili che hanno infangato la chiesa del concilio vaticano secondo. Non certo la CHIESA che i veri cattolici hanno nel cuore e che pare finalmente riprendere il sopravvento con questo Santo Padre.

Berlusconi stia al suo posto che lavora bene per i nostri ideali e valori, Boffo se ne vada al più presto a farsi attenzionare in luoghi più consoni.

By Mediolungo cattolico apostolico romano e nazionale


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