Berlusconi: la perfezione mediatica e la foca

par paolo
giovedì 30 settembre 2010

Ieri alla Camera dei Deputati si è votata la fiducia al Governo, o meglio è stata rinnovata la fiducia al Primo Ministro Silvio Berlusconi. Tralascio le considerazioni di carattere politico e passo direttamente all'aspetto strettamente mediatico. Ho assistito ad uno spettacolo di perfezione mediatica. C'è chi sostiene che la perfezione non esista in quanto il concetto stesso è perfettibile dovendosi rapportare a un qualcosa di assolutamente imperfetto che non esiste... E insomma via così.

Ciononostante io confermo di avere assistito ad uno spettacolo di perfezione mediatica: piglio deciso, voce calda e suadente ma ferma, tempi e pause da metronomo, mimica da statista immerso nella grandezza dei suoi pensieri ma anche flash di giusta arroganza contenuta, lampi di ironia sottile di chi vorrebbe dire ma non dice per rispetto della solennità che l'evento richiede. Sono sincero se dico che Berlusconi potrebbe tranquillamente convincere una foca di essere un'orso bianco. Credo che sia anche facile prevedere la fine della foca.

Sinceramente ammirato da tanta capacità comunicativa, non ho potuto non riflettere sul perché in tutte le trasmissioni televisive che siano Ballarò, piuttosto che Porta a Porta o simili di intrattenimento politico, vedo sempre trionfare (mediaticamente parlando) il centrodestra sul centrosinistra.

I delegati del Presidente sono tutti cloni: presenza decisa, voce tonante se uomini o squillante se donne (serve per coprire quella degli avversari), arroganza contenuta, siano essi Lupi (ciellino docg) o La Russa e Gasparri (come dire Romolo e Remo) o Capezzone (c'è chi sostiene che sia un ologramma). Fateci caso e ditemi se sbaglio.

Dall'altra parte il dipietrista Donati, ottima persona ma dalla voce fioca, il finiano Raisi (lo considero opposizione), anche lui probabilmente ottima persona ma affetto da balbuzia, Di Pietro (che ammiro e sostengo) ma che si inchioda sull'italiano e ti lascia col cuore sospeso perché non sai mai come va a finire. Potrei continuare ma mi fermo qui. Di Bersani mi ha colpito il sigaro (toscano o cubano? Dilemma da risolvere).

Non considero Casini e Rutelli, ottimi soggetti telegenici e mediatici, perché sono sì all'opposizione ma non fanno parte dell'opposizione o meglio votano a favore e contro o si astengono contemporaneamente. Insomma non è chiaro.

Concludo dicendo che secondo me non c'è partita. A meno di eventi naturali Berlusconi continuerà a stupirci con i suoi effetti speciali, con nuove promesse: ma il popolo (o la foca) che fine farà? 


Leggi l'articolo completo e i commenti