Berlusconi elogia i falsi diari del Duce

par Rudy Bandiera
venerdì 16 dicembre 2011

Silvio è e rimane un vecchio leone: non smette di combattere e non smette di dire castronerie. In loop.

Ieri, alla presentazione del libro di Vespa (ma guarda te, sotto Natale) l’ex premier ha detto che sta leggendo i diari del Duce (quelli di Dell’Utri per capirci) e che ci si riconosce molto: “Perché viene fuori come chi sta al governo del Paese non abbia veramente dei poteri“.

Tre cose: diari del Duce, Dell’Utri e potere di un dittatore.

1- I Diari del Duce l’unico a ritenerli originali è Dell’Utri. E adesso probabilmente Berlusconi. Tutti gli altri sanno o sospettano che siano una panzana. A questo punto Silvio poteva citare Topolino, in quanto a credibilità.

2- Dell’Utri ricopre la carica istituzionale di Senatore della Repubblica, eletto nelle file del Popolo della Libertà nonostante la condanna in appello per concorso esterno in associazione mafiosa ed in via definitiva Cassazione per frode fiscale. Di fatto, per la legge italiana, un ladro.

Ha anche detto, in passato, che Mussolini fu un abile statista, uomo colto, raffinato e non violento, addirittura troppo buono. Certo, aggiungo io, anche filantropo, benefattore e pacioccoso.

3- Mussolini è stato il fondatore del fascismo, fu Presidente del Consiglio del Regno d’Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato. Ora, dire che un uomo di questo tipo non avesse poteri è come dire che Fidel Castro non ha poteri. Una stupidaggine.

Detto questo, per le cose che ha detto Silvio e per le fonti che ha citato, avrebbe potuto dire che Pippi Calzelunghe lo ispira moltissimo per quello che riguarda la politica estera.


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