Berlusconi e la nuova costituente

par Aldo Giannuli
sabato 4 maggio 2013

 

“Dio fa impazzire coloro che vuol mandare in rovina” ammonisce la sapienza classica. Ed ancora una volta ha ragione. Il Pd, non contento di quello che ha fatto con il governo Monti, con le elezioni politiche, con l’elezione del Presidente, con la formazione di questo governo, prosegue imperterrito sulla via dell’autoperdizione e subito ha una alzata di ingegno proponendo una commissione bicamerale per una revisione organica della Costituzione. Si badi: non ritocchi marginali, ma proprio revisione di tutta la seconda parte della Costituzione.

Questo è il Parlamento meno rappresentativo di tutte le democrazie del Mondo: eletto con un sistema elettorale demenziale e con un numero di astenuti senza precedenti, per cui una coalizione con circa 1/5 degli elettori ottiene la metà dei parlamentari che, per di più, non sono stati scelti dai cittadini ma dalle segreterie dei partiti, e nel quale circa 2 milioni di voti non sono affatto rappresentati. E questo Parlamento dovrebbe assolvere ai compiti di una Assemblea Costituente. Questo sì che è un colpo di Stato.

Poi, tanto per rendere la cosa più digeribile, alla Presidenza di questa Commissione, si candida il senatore Silvio Berlusconi che, in questo modo, potrebbe ottenere, magari con una leggina ad hoc, di fermare i suoi processi. Il Pd insorge: non può essere lui. E propone uno della Lega. Ma perché della Lega? Se lo si vuol dare alle opposizioni, il M5s è molto più rappresentativo, o, se si pensa con non abbia nomi da proporre, a Sel che ha il doppio dei parlamentari? Ma lasciamo andare, vada alla Lega. E chi della Lega? Calderoli.

Cioè l’autore di quella riforma elettorale, il Porcellum, di cui non riusciamo a liberarci. Calderoli? A questo punto meglio Silvio che non è esattamente una brava persona, è uno che fa solo i suoi interessi, non sa cosa sia la vergogna, però se gli parli capisce costa stai dicendo.

La cosa più demenziale è che si rilancia la campagna contro Berlusconi mentre ci si fa un governo insieme. Ma come si fa a prendere sul serio gente così? Eppure dobbiamo alzare le antenne: questi ci sfilano la Costituzione da sotto, e così il processo di sfascio costituzionale, iniziato ad opera del Pds nel 1993, arriverebbe al suo sbocco definitivo.


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