Berlusconi, cliente di prostitute?

par Davide Palazzo
domenica 26 luglio 2009

Per chi, come me, non ha avuto la possibilità di vedere esattamente come il fascismo controllava l’informazione, questi giorni sono molto istruttivi. Stiamo capendo, infatti, il metodo con cui i vari mezzi di propaganda si oppongono alle informazioni scomode e nascondono quelle troppo scomode. Il sistema funziona così: finché è possibile contrastare i fatti con opinioni false si utilizzano i vari giornalisti e portavoce, sempre pronti a falsificare la realtà; quando, però, i fatti sono così indiscutibili e schiaccianti da non poter essere contrastati, semplicemente vengono nascosti e nessuno ne parla più. E’ il metodo adottato, tra gli altri, anche dal bravissimo direttore del Tg1, Minzolini, che pubblicamente ha proclamato di non voler parlare dell’inchiesta di Bari, poiché si tratta di gossip, anche se, volendoci limitare alla sola figura di Tarantini, c’è un uomo molto vicino a Berlusconi indagato per induzione alla prostituzione e droga. Senza, peraltro, che questo comporti che qualcuno chieda conto a Berlusconi di queste amicizie. Ma d’altra parte, accettato Dell’Utri, che sarà mai questo Tarantini?

 

Dunque il metodo “Minzolini” è stato adottato, oltre che da quasi tutta l’informazione televisiva, controllata direttamente o indirettamente da Berlusconi, anche dagli esponenti del Pdl che non osano fare alcun accenno a questa vicenda, anche perché quando lo fanno cadono in terribili contraddizioni. Solo Ghedini ("Materiale senza pregio, del tutto inverosimile e frutto di invenzione"), deputato Pdl e avvocato del premier, e Frattini, ministro degli Esteri, hanno espresso il proprio parere sulla vicenda. Addirittura il nostro grande ministro parla di “comportamento immorale”.



Del premier? No, di quelli che hanno pagato la D’Addario per fare accuse che “si sono dimostrate assolutamente non vere”. La cosa interessante è che chi legge il televideo Rai o Mediaset o vede solo tg controllati, sente esclusivamente le rare dichiarazioni dei politici (Ghedini e Frattini) su questa vicenda, ma della vicenda non sa proprio niente! Non sa che dichiarazioni ha fatto la D’Addario, ma sa che sono false. Non sa di che materiale parla Ghedini, ma sa che è “del tutto inverosimile”. Non sa perché Berlusconi, che si è spesso paragonato a Gesù Cristo (“Io sono il Gesù Cristo della politica”), improvvisamente dica di non essere un santo, con grande sorpresa dei suoi più fervidi sostenitori. Le motivazioni per cui avvengono queste cose sono, per la maggior parte degli italiani, oscure, poiché quasi nessuno racconta i fatti.

E i fatti sono questi. Berlusconi è stato un cliente di prostitute. “Prostituirsi”, per il vocabolario Zingarelli, significa “dar commercio del proprio corpo per denaro o interessi materiali”. Patrizia D’Addario è una donna che ha fatto sesso col premier in cambio di denaro e interessi materiali (l’aiuto economico promesso dal premier). Tutto ciò si evince, oltre che dalle dichiarazioni della donna, soprattutto dalle intercettazioni, che smentiscono tutte le dichiarazioni di quelli che, ancora una volta, hanno cercato di difendere l’uomo indifendibile. In realtà, quando dico che Berlusconi è stato (chissà quante volta e chissà con chi...) cliente di prostitute, non voglio esprimere un giudizio morale. Si tratta semplicemente di una notizia che è giusto che sia resa nota all’opinione pubblica, poiché è giusto che la gente sappia chi vota e in quali mani si trova affidato lo Stato. Semmai, sulla base delle intercettazioni e non solo, si può esprimere un giudizio politico sul premier, che accoglie praticamente senza alcun controllo decine di ragazze, intrattenendo rapporti piuttosto intimi con loro e rendendosi ricattabilissimo. Qualsiasi persona malintenzionata o qualsiasi spia potrebbe facilmente raggiungere il premier e il fatto che egli sia tanto ricattabile è un pericolo per lo Stato stesso.

Infine, ci sono i cattolici. Quanti di loro hanno votato negli ultimi quindici anni Berlusconi, considerandolo il più strenuo difensore del matrimonio e dei valori cristiani? Adesso scoprono, ma forse, a un esame attento, ci si poteva arrivare anche prima..., che il premier, oltre a pagare ragazze per fare sesso, consigliava pure l’autoerotismo! Forse sull’autoerotismo, e non sulla corruzione, sulle tangenti, sui rapporti con mafiosi, sulle amicizie più assurde, Berlusconi perderà il proprio consenso.


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