Berlusconi "Oncologo". Quando la ricerca del voto non rispetta più neanche la sofferenza

par Alexxandrus
domenica 21 marzo 2010

Ieri durante il comizio del PDL a Roma, Berlusconi ha promesso in un delirio di onnipotenza la sconfitta del cancro. Il "male assoluto" come nuovo bacino di voti.

Ieri durante il comizio a Piazza San Giovanni il Premier, Silvio Berlusconi, ha promesso la sconfitta del cancro. Si avete capito bene. Il cancro inteso come "malattia".
 
Ora, capiamo che per ottenere voti ci si appigli a tutto. Capiamo che si possano promettere azioni che non accadranno mai (1.000.000 di posti di lavoro, taglio delle tasse, giustizia veloce) ma andare a ricercare voti nel bacino della sofferenza lo troviamo un passo alquanto ardito. Non accettabile. Tante famiglie soffrono il dramma di una persona con il cancro. E continuano a far avanti indietro da ospedali e strutture pubbliche con non poche difficoltà. E non sempre lo Stato è presente come potrebbe nell’alleviare la sofferenza.
 
Altro punto. C’è qualche parte politica che non vuole sconfiggere il cancro? Ne dubitiamo. Dal peggio fascista al più convinto comunista sicuramente si troveranno d’accordo su questo punto.
 
E ci chiediamo, togliendo i fondi alla ricerca come è stato fatto, in che modo Silvio Berlusconi pensa di sconfiggere il cancro? Perché durante il comizio non ha specificato i metodi d’azione. Ha semplicemente lanciato uno slogan.
 
"Sconfiggerò il cancro" come si può sconfiggere la disoccupazione, le zanzare e la muffa sui muri. Lui riuscirà dove non sono riusciti altri capi di Stato nel corso degli ultimi cent’anni. 
 
Voi che portate la sofferenza nel vostro corpo e nella vostra anima a causa del bastardo male infame avete trovato finalmente un salvatore.
Quantomeno fino alla prossima cazzata.

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