Berlino la povera. Anche E-bay va via
par Sandro
mercoledì 17 febbraio 2010
Dopo un periodo di piccolo boom la capitale tedesca sta ritornando ad essere quella che il sindaco definisce "sexy ma povera". Le poche imprese che erano arrivate a Berlino cominicio a smobilitare verso luoghi più vantaggiosi, sia economicamente che logisticamente. Ultima in ordine di data E-Bay.
La capitale tedesca ha infatti stabilito un nuovo primato in fatto di povertà. Da uno studio effettuato dalla fondazione Bertelsmann risulta infatti che la citta è al primo posto come fattore di rischio povertà. In pratica qua più che in ogni altro luogo della Germania, il rischio di diventare poveri, in senso assoluto, senza casa ne altro, è il più alto del paese, superando cosi il primato del Mecklenburg-Vorpommern. A Berlino il fattore di rischio avrebbe un valore di 196 contro il solo 51 della Baviera per fare un paragone, e il tasso di disoccupazione, con conseguente esborso di sussidi, è ormai del 20%.
C’è da dire che Brema a parte, unica infiltrata dell’ovest nella top povertà, tutta la zona ad est è ad alto rischio ma Berlino a oltre 20 punti in più della seconda come fattore di rischio.
Ormai non è più inusuale vedere gruppi di volontari che distribuiscono cibi e prodotti di prima necessità.
Ma nel contempo e nonostante tutto la città continua ad attirare sempre più stranieri e qualcuno dall’Ovest in cerca di meno stress, mentre i tedeschi autocotoni vanno via. Si tornerá forse a dire come ai tempi del muro che i veri berlinesi sono i turchi?
Ma come mai succede? I motivi sono tanti. Il fascino della città divisa ed in bilico tra sistema socialista ma con comoditá ed offerta capitalistica, prezzi nettamente più bassi rispetto a qualunque altra capitale europea, offerta culturale senza paragoni e non per ultimo, una cosa che a molti piace, la capacità di autoesiliarsi e di essere invisibile in una città enorme. Berlino è una citta decadente in un contesto moderno, è molto bohémien ma comoda, anche per questo attira sempre più gente che ha voglia di cultura e poco stress, come Parigi prima e Londra qualche anno fa, artisti e studenti scelgono la capitale tedesca per viverci e studiarci attirati da affitti bassi e una stimolante vita sociale e culturale.
Qua essere poveri sembra non essere più un disagio o una vergogna, ma quasi uno status. Infatti oltre al vecchio detto del sindaco che definiva Berlino sexy ma povera, un altro sembra farsi strada: Besser arm in Berlin, als reich in München (Meglio poveri a Berlino che ricchi a Monaco).