Bella Ciao vola in Turchia e diventa "Çav Bella" dai minareti (video)

par Doriana Goracci
giovedì 21 maggio 2020

"Çav Bella", in turco e in curdo, è il nostro Bella ciao, ma il rituale richiamo alla preghiera islamica dagli altoparlanti di Smirne, per giunta durante il Ramadan, questa volta è stato compromesso dalle note di "Bella Ciao", intorno alle 17 del 20 maggio. Nelle ultime ore è stata avviata un'indagine perché delle "persone non identificate" sono riuscite a inserire nel disco- richiamo del minareto di alcune moschee in varie regioni di Smirne, il "Çav Bella".

Dicono che sia stato un atto pirata, introdotto nella frequenza di alcune moschee nei distretti di Konak, Karsiyaka, Cigli e Buca, dove si stava recitando ben altro... seppure in versione casalinga, per le restrizioni causa Covid-19. La procura di Smirne ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sull’episodio e sui relativi post condivisi sui social per il reato di “offese ai valori religiosi” (spero che questo mio post "informativo", sia solo d'informazione e non leda nessuno...)

Vorrei però ricordare che il GrupYorum il loro ultimo concerto dal vivo l'hanno tenuto nel 2015, prima che fosse loro impedito di suonare dal governo turco. "Nel 2019 alcuni membri del gruppo hanno iniziato uno sciopero della fame per protesta contro la propria detenzione ritenuta illegittima: a seguito di ciò sono morti nel 2020 dopo 288 giorni l'attivista e cantante turca Helin Bölek e Mustafa Kocak, ambedue di 28 anni di età. Il 7 maggio 2020, dopo 323 giorni di sciopero per la stessa causa, é morto anche Ibrahim Gökçek, all'età di 40 anni. Lo sciopero ha coinvolto anche due dei loro avvocati difensori. "E' anche vero che scrissi il 4 aprile 2020: Helin Bölek, pesava 30 chili... lei rimane una ragazza meravigliosa, come la sua voce che continuerà a cantare l'Amore per la Libertà, Bella Ciao, per sempre.

Per Buona Pace, cara Turchia, un nostro gruppo musicale l'Orchestra Multietnica di Arezzo e le Officine della Cultura, nel periodo #iorestoacasa per la pandemia Coronavirus," hanno curato una speciale canzone 'da casa' dedicata a tutti coloro che da casa, ma soprattutto dai propri luoghi di lavoro, con le preoccupazioni connesse a questo stato globale di crisi sanitaria ed economica, sono impegnati nel raggiungimento di un molteplice e condiviso obiettivo: riacquistare la serenità, tornare ad incontrarsi, a tenersi per mano, a raccontarsi gli uni con gli altri, ad immaginare un futuro." La canzone era Bella ciao, ancora una volta: per una volta scusate questo atto di pirateria turca...

Doriana Goracci


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