Basilicata: la sconfitta di Zingaretti e le vittorie di Lucano e Orsetti

par Camillo Pignata
lunedì 25 marzo 2019

L’effetto Zingaretti, che si ferma all'8,3%, non c’è stato in Basilicata. Crolla il MOV5s con 20,7%, stravince il centro destra al 43,8%. La regione vittima dell'Eni, vota Salvini, che si presenta con la maglia dell'Eni. Questa la contraddizione della Basilicata, ma in forme diverse dell'Italia tutta. L'Italia vittima del fascismo, vota i nuovi fascisti.

E a fermare i fascisti ,non basta la politica dell'unità dei partiti radicati nel territorio. Basta alla destra, non basta al PD e alle forze di sinistra. Per contrastare tutto ciò, non basta il centro sinistra che perde, ci vuole la sinistra radicale, che in Basilicata ottiene con Temutoli il 5 per cento.

La gente di sinistra non vota un partito che scimmiotta la destra. La gente di Destra, alla copia preferisce l'originale. E il trionfo in Italia, di una politica fascista, una stampa fascista, una tv che per qualche punto di share, fa da megafono. "Rebus sic stantibus" stando così le cose,l' obiettivo non può e non deve essere la conquista di voti,ma la conquista delle coscienze.

E per svegliare le coscienze, non basta il pragmatismo, la politica delle alleanze, ci vuole l'ideologia i valori applicati a battaglie concrete. E se Ricolfi e molti altri, chiamano tutto ciò nostalgia, pazienza, perché il punto non è la nostalgia, ma il suo contenuto.

La destra vince con la comunicazione, gli affari, ma anche con la nostaligia. I raduni, le commemorazioni, i saluti romani, le camicie nere non sono poca cosa in quel mondo, per la presenza in molti, in tanti, di scorie fasciste.

Basta con il pragmatismo che oltretutto è una linea conservatrice reazionaria perché vuole conservare la situazione data il dominio del capitale, la debolezza e subordinazione della gente, sia essa precaria o a posto stabile, indigena o immigrata, ci vuole la lotta politica,.

La lotta di Lucano, Casarin, Lorenzo Orsetti, il volontario italiano che combatteva in Siria accanto ai curdi e contro l’Isis. Gente che parla poco ed agisce molto, che da l'esempio che è disposta ad andare in galera per portare avanti le idee in cui credono.

E allora "fascistelli da quattro soldi" oggi gioite per la Basilicata, ma tremate per domani, quando la sinistra ritroverà la strada della lotta.

Foto: pixabay

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