Banda larga per tutti a costo zero

par Rocco Pellegrini
lunedì 15 marzo 2010

La grande occasione dei 700 megahertz: il passaggio della televisione dall’analogico al digitale terrestre apre una possibilità senza precedenti perchè la banda larga sia gratuita ed a portata di tutti.

Si fa un gran parlare dei fondi per la banda larga ed effettivamente il ritardo del nostro paese esige scelte veloci e significative per garantire a tutti i cittadini la rete ad alta velocità che appare sempre più decisiva come fattore di sviluppo ed anticrisi.
 
Tuttavia ci sarebbe una grande occasione da cogliere che potrebbe garantire risultati straordinari e non costerebbe un’euro per l’erario.
 
Come è noto è in corso il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale e man mano che questo processo avanza, regione per regione, territorio per territorio si rende disponibile la la fascia dei 700 mhz fin qui occupata dal segnale analogico televisivo.
 
Per capire bene le potenzialità di questa opportunità la cosa migliore è leggere questo articolo apparso sul Sole24ore nell’aprile di quest’anno che spiega bene come sia disponibile una"banda larga mobile ed a costo zero" che potrebbe rilanciare sia l’industria che l’iniziativa dei cittadini in un territorio così essenziale per la democrazia e l’economia del paese.
 
Se poi si decidesse di utilizzare questo spazio secondo l’open spectrum allora il nostro paese potrebbe ottenere da questa scelta una ripresa imponente difficilmente quantificabile.
 
Per approfondire l’open spectrum anche questo link è molto utile.
Il PD dovrebbe fare propria questa posizione ed, ovviamente, chiunque volesse sostenerla sarebbe benvenuto.
 
E’ molto improbabile se non impossibile che questo governo che si basa sul duopolio televisivo ed il conflitto d’interesse possa fare propria una simile apertura però, proprio per questo, nella costruzione di una piattaforma per l’alternativa sarebbe molto opportuna una scelta così innovativa e radicale.

Si aprirebbe una stagione di allargamento dell’accesso alla produzione ed alla distribuzione dei contenuti multimediali che non avrebbe precedenti nella storia di questo paese e porremmo finalmente fine, in avanti, allo squallido sistema radiotelevisivo che tanto inquina la politica e la cultura del paese.

Sarebbe un modo per far crescere la cultura e l’economia della rete così in ritardo nel bel paese.
 
Una grande riforma a costo zero per un paese finalmente più civile.

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