Bambini come merce di scambio. Ecco i nuovi mostri

par CdF
giovedì 6 maggio 2010

Non solo pedofilia, la Chiesa, così come alcuni assistenti sociali, spesso si sarebbero macchiati di altri crimini. Non a caso sono milioni, ormai, le persone coinvolte in Italia. Un esercito di genitori, di nonni e di parenti che regolarmente chiede che questa faccenda emerga.

In una nota d’agenzia stampa si legge che Torino ha accolto con ansia e trepidazione (testuali parole) l’arrivo del Santo Padre. Torino è stata tappezzata da manifesti leghisti in cui Vota dà il benvenuto al Papa dicendo che lo attende a braccia aperte insieme a tutti i torinesi. Che sia passato a chiedere ai torinesi se sono tutti così felici, non mi risulta. Lasciando stare tutti questi salamelecchi che ricordano le avventure delle ‘milla e una notte’ e dei sontuosi viaggi compiuti da altri Papi in tempi remoti, mi domando se il Vaticano, la Chiesa e tutti coloro che detengono il potere si stanno occupando veramente dei casi di pedofilia ecclesiastica nascosta sempre dai rappresentati religiosi che infestano il nostro paese.
 
Oltre le inutili parole, che non danno da mangiare a nessuno, cosa sta realmente facendo il Vaticano contro quei preti che si sono macchiati di reati orribili? Se veramente vuole occuparsi dei bambini perché non interviene, ad esempio, contro il mal operato dei tribunali dei minori? Molti sostengono che personale dei servizi sociali lavori, in maniera underground, con i dirigenti della Chiesa, in modo da poter avere sempre ‘merce’ disponibile. C’è qualche genitore che sta per mostrare documenti che dimostrerebbero quello. In attesa di ciò per lo meno il Santo Padre, mentre benedice tutti con le sue anellate mani e con un ghigno di eterna e sublime superiorità, dovrebbe segnalare al mondo che il tribunale dei minori, con la complicità di certi assistenti sociali, rapiscono bambini ai genitori che spesso non hanno commesso nulla di male. Creature indifese di fronte a leggi obsolete e ridicole, ad abusi di potere ecclesiastici coadiuvati da organizzazioni sociali che sono più vicine all’inferno che al paradiso. Scusatemi se io, da torinese, non sto attendendo il Papa con trepidazione. Quante volte ne abbiamo parlato?
Che la vergogna sia con voi.
Amen.

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