Autismo: non è il vaccino trivalente a causarlo

par Iaia Leone
giovedì 19 aprile 2012

Vista la sentenza del tribunale di Rimini, che ha deciso per il risarcimento ai genitori di un bambino autistico, vale la pena ripercorrere l'iter di dibattiti e studi che hanno dimostrato come non sia il vaccino trivalente a causare l'autismo.

Il medico inglese, che aveva dato il via alla campagna contro il vaccino trivalente in Gran Bretagna, sostenendone il legame con una particolare forma di autismo, è stato accusato di frode e manipolazione di dati Andrew Wakefield (Le Scienze, numero 510, Marzo 2011). L’ordine dei medici britannico ha definito la condotta di Wakefield irresponsabile e disonesta e la ricerca condotta nel 1998 del tutto inattendibile. L’accusa più grave: i 12 bambini al centro dello studio non si erano presentati spontaneamente al Royal Free Hospital, ma erano stati scelti proprio perché presentavano i sintomi di una sindrome autistica.

La vicenda era già stata ben raccontata nel 2008 da Ben Goldacre nel libro "La cattiva scienza" (edizione italiana Bruno Mondadori, Milano, 2009), titolo preso dal nome della rubrica, che il medico e giornalista inglese tiene sul The Guardian da anni. Secondo Goldacre la colpa dell'accaduto non andrebbe imputata unicamente a Wakefield, ma allargata ai media britannici, che hanno calcato l’onda dell’allarmismo mediatico per nove, lunghi anni.

Del resto, l’allarmismo da vaccino non è cosa nuova: la Francia degli anni Novanta si vide circondata da notizie poco rassicuranti, che individuavano nel vaccino contro l’epatite B la causa della sclerosi multipla. Stesse resistenze negli anni ’30 a Leicester, per il vaccino antivaioloso, e per quello contro la poliomelite nella Nigeria settentrionale: secondo l’imam della provincia di Kano il vaccino era in realtà un potente preparato per diffondere AIDS e infertilità nel mondo islamico.

Il problema è che questi allarmismi –per lo più diffusi e gonfiati a dismisura da personaggi impreparati e incompetenti - non restano senza conseguenze. In Nigeria ci fu una grave epidemia di poliomelite, diffusasi poi nelle aree circostanti, ma anche in Inghilterra la bufala del vaccino trivalente ha fatto le sue vittime. Da un 92% di bambini vaccinati contro il morbillo nel 1996, si è scesi al 73 % del 2008, i casi di morbillo e orecchioni, dal 1999 in poi, hanno ripreso ad aumentare e il 2005 vide, dopo vari anni in cui non accadeva, un’epidemia di orecchioni.


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