Auroville: la Madre, il Guru e lo spirito commerciale

par Matteo Preabianca
giovedì 20 settembre 2012

Ad una ora di strada da Pondicherry vi è la comunità internazionale di Auroville, un “progetto per l'umanità” che racchiude più di 38 nazionalità, di tutte le età da tutte le classi sociali e culturali.

La popolazione in costante crescita, attualmente è di 2000 abitanti. Non è una attrazione turistica, i suoi 20 km quadrati, non sono tutti accessibili al pubblico, a meno che non si abbia un invito ufficiale da uno dei 200 aurovilliani. Le uniche parti pubbliche sono il visitor centre e, con un piccolo permesso e l'obbligo di guardare un filmato, il centro spirituale, Matrimandir, anche se, sottolineato più volte in ogni angolo, la comunità non ha niente a che fare con le religioni, ma i simboli indù sono ovunque, e l'impostazione dogmatica fa pensare a ben altro.

Una sorta di palla enorme che si erge al centro di un pseudo parco, accessibile solo se si prova di avere un buon cuore. Purtroppo a me manca. Al suo interno si può fare meditazione o ”ricaricare le energie”, come dice la Madre, cioè la creatrice di questo luogo alieno per ultimi hippy e speranzosi di un mondo migliore. Dal punto di vista ecologico sono all'avanguardia: autoproduzione di elettricità, riciclo dei rifiuti (un argomento scottante in India), educazione multiculturale.

La città è suddivisa in:

Area della pace: comprende il Matrimandir ed i suoi giardini, l'anfiteatro con l' Urna dell'Unità Umana contenente il terreno proveniente da 121 nazioni e 23 stati dell'India.

Zona Industriale: a nord dell' Area della Pace, una zona per industrie ecologiche, si focalizza sugli sforzi di diventare una città auto-sufficiente.

Zona Residenziale: è la più grande delle quattro zone cittadine. Questa zona vuole fornire un habitat ben integrato tra le varie abitazioni . Il 55% dell'area sarà verde, e solo il 45% sarà edificabile, creando un equilibrio con la natura.

Zona Internazionale: Ospiterà padiglioni nazionali e culturali, divisi per continenti. Scopo principale è quello di creare una dimostrazione tangibile di unità umana nella diversità.

Zona Culturale: un luogo per la ricerca applicata a educazione e espressione artistica.

Green Belt Zona utilizzata per produzione di latte e derivati, giardini, orti, foreste e aree per animali selvatici

La Cintura Verde, anche se incompiuta, costituisce un esempio di trasformazione di un'area desertica in terreno fertile. Secondo la Madre: “Auroville non appartiene a nessuno in particolare. Appartiene a tutta l'umanità ma per viverci bisogna essere servitori della Coscienza Divina”. Sacrosante (?) parole.


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