Attento Beppe, stai giocando per Silvio

par paolo
giovedì 28 marzo 2013

Prospettive inquietanti di un possibile futuro prossimo.

Per molti, come anche il sottoscritto che non condivideva la "grillite" come format politico, loro, le persone che emergevano dal web, erano una scommessa in positivo. L'idea era quella che finalmente si sarebbe spezzato quel cerchio magico della malapolitica che tiene inchiodato questo Paese da decenni. Lo dicevano anche loro, i grillini, senza mezzi termini: "Scoperchieremo le istituzioni, apriremo il Parlamento con l'apriscatole, metteremo in streaming anche i sospiri, trasformeremo tutto in una casa di vetro...".

Parole sante! Già pregustavo colti in flagrante gli avvezzi allo "scouting politico" (più volgarmente campagna acquisti), oppure beccati sul pezzo i trafficoni di benefit a loro favore mentre il paese stringe la cinghia, così come le puttanate e le menzogne portate alla luce del sole. Insomma finalmente "la trasparenza".

È vero, qualche dubbio c'era, anzi parecchi, in spece sulla visione utopico- demenziale di certe affermazioni e su un metodo poco ortodosso o quanto meno politicamente inusuale, ma il dato certo era che il cambiamento poteva avvenire soltanto dall'esterno della partitocrazia. Evidentemente ci hanno creduto in molti perché sul M5S sono piovuti voti da tutte le direzioni, anche da quelli che avevano scordato la tessera elettorale in fondo ad un cassetto, come fioretto al disgusto.

Serviva un segnale forte e chiaro di "protesta" e non importava se andava ad un movimento che ha per sede un blog e come "leader maximo" un comico, in fondo che male c'era se serviva a riportare la barra dritta del paese. L'entusiasmo, o la disperazione dipende dai punti di vista, ha finito con lo scalibrare il segnale che si è trasformato in "cospicuo consenso". Sia come sia, comunque le attese positive erano molte.

E invece: Oh madonnina bella! (direbbe Benigni ), oppure: ma chi ca... l'avrebbe detto che questi qui...! (versione in volgare ). Ragazzi che fregatura, appena si sono seduti sugli scranni con l'aria dei "conquistadores" subito è partita una salva di gaffe da fare inorridire chi per anni si è scirropato Scillipoti, il ché è tutto un dire. Sentite qua:

Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera dei deputati; dopo lo scivolone su Casapound ed il fascismo, all'uscita dall'incontro con Napolitano dichiara che, essendo il M5S il partito più votato, ha diritto a formare il governo. Falso, non è il più votato (bisogna tener conto degli elettori italiani all'estero) e l'incarico va alla coalizione di maggioranza. (Almeno una lettura prima...)

Carlo Sibilia, deputato: "Non sono preoccupato per l'ingovernabilità perché la Costituzione non obbliga il Governo a chiedere la fiducia". Falso (idem come sopra).

Paolo Bernini, deputato: si dichiara vegano decristianizzato e sostiene che negli USA applicano microchip sotto la pelle per controllare le persone. (sic!)

Gessica Rostellato, deputato: intervistata non sapeva cosa è la BCE e chi è Draghi. È quella che ha rifiutato la mano a Rosy Bindi (no comment).

Marta Grande, deputato: All'atto dell'iscrizione alla Camera si è accorta che i suoi titoli accademici (Pechino e Alabama) non sono validi in Italia. Era stata presentata come esperta di politiche e relazioni internazionali. (Boh!)

Vito Crimi, capogruppo al Senato: a proposito dell'incontro con Napolitano ha dichiarato "Il Presidente non si è addormentato, Beppe è stato capace di tenerlo abbastanza sveglio". Notare "l'abbastanza", e stava parlando della massima autorità dello Stato. (Top player delle gaffe e via di mezzo tra l'offesa e la leccata al suo guru, penoso).

E meno male che non rilasciano dichiarazioni, altrimenti che succederebbe? Che altro verrebbe fuori da questi dilettanti allo sbaraglio?

Che altro? Eccolo, fresco di giornata. A Chiomonte nel corso della odierna manifestazione no-Tav alla quale ha partecipato una nutrita schiera di deputati del M5S, una deputata grillina intervistata da Rai news, a proposito "dell'ispezione del cantiere" (così la chiama lei lasciando intendere una sorta di esame valutativo) dichiara: "Non capisco tutte queste forze dell'ordine...poi per quel buco lì...tanti soldi". Nessuno l'aveva informata che qualche problemuccio di ordine pubblico c'era stato e "quel buco lì" è la galleria di Chiomonte che sta mettendo alla frusta maestranze tecniche e studi ingegneristici?

Quello che proprio infastidisce è questo atteggiamento, questo format comunicativo da snob, da saccenti pronti a bacchettare chicchessia. Marcello Foa, docente di tecniche giornalistiche alla Cattolica di Milano, direbbe che si sono calati in un "frame" tutto loro. Un frame è uno schema mentale precostituito e rigido, tutto ciò che non rientra nello schema viene rifiutato e scartato. Poi aggiungi le puttanate e il quadro diventa preoccupante, e non venitemi a dire che è perché sono inesperti.

Sempre a proposito di tecniche comunicative, è emblematica la "conferenza stampa" indetta da Lombardi e Crimi dopo il colloquio con Napolitano. Finito il discorsetto, alla richiesta di domande hanno risposto picche, si sono girati e andati via. Questo è perchè, per quanto concerne le loro riunioni, vige la segretezza assoluta. E la trasparenza? Lo streaming? Alla faccia !

E veniamo al prologo finale.

Se Bersani toppa l'incarico di formare un governo, cosa data per molto probabile a meno di giravolte in seno alla Lega, qualche peones del PDL che teme che gli sfugga la rielezione e ammenicoli vari (nei quali comprendo anche i montiani), metterà giù 160 o meglio 164 almeno voti al Senato. Appare impresa difficile se non disperata.

Il fallimento porterebbe, dopo l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, dritti come fusi alle elezioni (probabile giugno). Vista l'aria che tira non mi sorprenderebbe un certo ritorno del PD, magari guidato da Renzi, la scomparsa di Monti e Ingroia, una Lega in forti difficoltà, un M5S fortemente ridimensionato e, udite bene, un PDL con il vento in poppa. Risultato la radicalizzazione del duello che ci ha stuprato per due decenni con forti probabilità che Silvio faccia bingo (processi a parte).

Allora, caro Grillo, occhio perché tua e solo tua sarà l'eventuale responsabilità di aver rimesso il paese nelle mani del cavaliere di Arcore e non credo che troveresti tanta gente disposta a ridere alle tue performance comiche. Temo che il "vaff..." che ti è tanto caro ti rintronerebbe le orecchie fino a stordirti.

Auguri.

 

 

 


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