Attenti onorevoli: I "picciotti" siciliani non hanno più niente da perdere!

par SALVATORE FASSARI
lunedì 3 agosto 2009

Per chi non lo sapesse il “picciotto” o “picciotta” è il termine siciliano di bel giovane o bella giovane e non come qualcuno, ultimamente, vuole accostare anche questo vocabolo al grande tema della mafia. Ebbe più divulgazione quando una grande parte di questi baldi giovani seguì Garibaldi per conquistare l’Unità d’Italia. Era anche, per noi ragazzi di qualche tempo fa, il protagonista “buono” di alcuni film Western o polizieschi.

 
Faccio questa premessa per ricordare ai lettori che i giovani siciliani “picciotti”, non hanno più niente da perdere e che adesso quei quattro politicanti, senza parte e senza arte, comincino a riflettere, prima di sperperare i 4 miliardi di euro, sbloccati dal Governo Berlusconi in cose inutili, come sempre si è fatto in Sicilia, e soprattutto di stare attenti a quello che si vorrebbe insabbiare sulle nuove indagini delle stragi di Falcone e Borsellino.
 
"Il Sud è stato tradito da un anno di governo Berlusconi. Ogni cosa che è stato necessario finanziare, da quelle nobili come il terremoto in Abruzzo a quelle ignobili come le multe per le quote latte, è stata finanziata togliendo fondi alle aree sottosviluppate". E’ quanto ha detto recentemente il segretario del Partito democratico Dario Franceschini.
 
A questo punto non si capisce più se questi soldi arriveranno o no in Sicilia. Si capisce solo che abbiamo un governo ricattato dal Nord e dal Sud e che, ammesso quei soldi saranno disponibili, come sempre il 50% andrà alle imprese di costruzioni romane e milanesi il resto, se ne rimarrà andrà nelle casse di chissà quali collusioni. Certo a Lombardo, ex v. sindaco di Catania, quello che assieme al sindaco medico di Berlusconi, portò nel disastro totale il Comune,
come mai nessuno a Catania aveva fatto, i miei pochi soldi non glieli farei amministrare. Ma sarebbe una mia personale cautela… Più che altro per non far parlare Calderoli e Bossi, che per questo caso, pare abbiano dato la loro benedizione nel timore dell’altro ricatto: il partito del Sud. Ce ne sono pochi… mancava anche quello del Sud di milazziane memorie. Ora siamo al completo.
 
Camilla Loi, in una nota su Facebook così scriveva: “Dopo la richiesta di una Commissione sulle stragi, si viene a sapere oggi che il Copasir, in cui opera la coppia Rutelli-Cicchitto, quest’ultimo tessera P2, rivolge la sua attenzione, con encomiabile tempismo, sulle inchieste in corso in Sicilia... Come mai? Io dico perché si sono già muniti di secchiello e paletta.... ? La sabbia la prendono direttamente in Sicilia....? Chi vuol capire capisca... ”.
 
A questa sua dichiarazione, sarà stato un caso fortuito o altro, gli si oscura il “profilo”. Che anche Facebook sia controllato lo si sapeva ma è possibile sino a questo punto?
 
In effetti, il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (COPASIR), l’organo che in base alla riforma dei servizi segreti sostituisce il COPACO, sarà presieduto dall’ex vice premier Francesco Rutelli (PD), eletto all’unanimità dopo un duro scontro interno all’opposizione che ha visto tra l’altro bocciare l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi. Vice presidente è stato eletto Giuseppe Esposito (PDL), con Roberto Cota (Lega) segretario. Gli altri membri sono - per la Camera - Italo Bocchino (PDL), Fabrizio Cicchitto (PDL), Emanuele Fiano (PD) e Ettore Rosato (PD) ed i senatori Giuseppe Caforio (IDV), Achille Passoni (PD) e Gaetano Quagliarello (PDL).
Fin qui sembra un Comitato, come potrebbe essere quello per la sicurezza di un quartiere, dedito a decidere per il lavoro delle ronde, o quello per accalappiare cani randagi. Io se fossi un Magistrato, non mi sentirei così sicuro di consegnare il mio lavoro nelle mani di chi ha mangiato cicoria per anni (diarrea cronica) o a chi fa parte di un partito ove abbondano i pregiudicati e gli indagati. Non starei più tranquillo, anzi mi sentirei inutile per aver perso tempo, o peggio, un morto che cammina.
 
Questo Comitato “sembra” una cosa seria, perchè qualcuno di loro ha anche poteri paranormali. Cicchitto, per esempio, dichiara che: “L’archivio Genchi è uno scandalo di proporzioni devastanti”. Ma come avrà fatto prima di vedere gli atti non è dato sapere. Misteri dell’occulto.
 
Grandi cervelloni… Con soltanto tre riunioni al mese riescono a percepire anche il nostro quoziente intellettivo… Che grandi!

E che dire poi di Rutelli, oltre la cicoria, che “è in grado di annunciare che i lavori della “sua” commissione affronteranno un argomento, occupandosi poi di un altro”. Questa si che è una grande strategia!
 
Ma la cosa che mi preoccupa di più non è tanto il fatto che l’on. Cicchitto era un tesserato della Loggia P2, ma che, come dice lui, non sa come ci sia finito. Insomma Totò Riina potrebbe anche dire che apparteneva alla mafia ma non sa come sia potuto succedere. La legge ammette anche l’ignoranza, da un periodo a questa parte.
 
Adesso hanno chiesto gli atti dell’omicidio Borsellino. La notizia è trapelata a margine della relazione annuale del Copasir illustrata a palazzo San Macuto (vedi che sicurezza, avranno le ronde). E’ una notizia rilanciata dal sito di “Repubblica” (www.repubblica.it).

E’ intenzione del Comitato parlamentare – scrive “Repubblica” – invitare a Roma il procuratore di Caltanissetta per un’audizione: “Ho parlato con il magistrato – ha spiegato Rutelli – e ho concordato che una volta completata l’analisi della documentazione che ha nei suoi uffici, per la quale ci vorranno alcune settimane, tutte le eventuali informazioni riguardanti nel passato funzionari dei Servizi segreti, saranno oggetto di una sua informativa e di una sua audizione.
 
Audizione! Ma perchè devono farci venire i sospetti, non lo so! Fossi io non ci andrei solo per non infastidire gli eventuali maligni, non è che siamo tutti buontemponi... Perché non devono far fare il loro lavoro ai Magistrati nella loro santa pace, ammesso che ne abbiano, ed evitargli troppi spostamenti a volte mal riusciti (ma allora non c’erano le ronde).
 
Attenti onorevoli! Questa volta si scatenerà l’inferno e non ci saranno manganelli che potranno tenere a bada tutti i “picciotti” e non solo siciliani, perché saranno in molti. E ci saranno anche tutti quei comunisti che si sono stancati di frenare le masse contro chi governa ingiustizie e alimenta le malversazioni, perché stanchi di stare dietro ai piagnistei di rimbambiti o bramanti del potere.
 
Tutta la sabbia esistente in Sicilia non sarà più sufficiente a coprire le vostre eventuali immoralità. Ce lo impongono Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti i morti ammazzati dalla mafia anche statale e che per noi sono sempre vivi.
 

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