Arrestati 36 dipendenti comunali di Portici. Chi glielo dice a Brunetta?

par Pleo
martedì 17 marzo 2009

L’ennesima vergogna che macchia la provincia di Napoli e sale agli onori della cronaca nazionale. 36 dipendenti comunali di Portici sono sono agli arresti domiciliari per assenteismo e altri 20 sono stati considerati assenteisti ma non abituali. Le prime voci davano una settantina di dipendenti ma una nota del Comune specifica che sono 470. Insomma un cambio che, se da una parte ridimensiona quello che era stato uno dei numeri che maggiormente faceva gridare allo scandalo (si parlava di 5/6 dei dipendenti), dall’altra parte non giustifica una pratica abituale.
 
Andatelo a dire ora a Brunetta che i dipendenti pubblici sono tartassati, che fanno il loro lavoro etc. Insomma questi lavoratori non andavano, chi più chi meno abitualmente a lavoro. Insomma nella vita ci sono anche altre faccende da sbrigare no? La spesa ad esempio. Se il marito lavora qualcuno dovrà pur farla, o una passeggiata, anche se con il tempo che ha fatto nei messi passati, insomma... però vuoi mettere una bella giornata a casa, quando il tempo è uggioso, piovicchia... insomma possiamo anche ben dire cavalcando l’onda della demagoogia e del populismo (che a volte c’azzeccano) che facevano un po’ come i nostri amati parlamentari.
 
Sì trasportavano fuori dal parlamento la pratica del pianista. Solo che, invece di “votare” per il collega, gli si marcava il badge. Insomma è proprio vero che i politici sono lo specchio del paese.
 
L’operazione andava avanti da un mese e mezzo e i dipendenti erano sorvegliati ad opera degli agenti della Digos della Questura di Napoli e del commissariato di Portici e ha riguardato diversi uffici: quello elettorale, relazioni con il pubblico, anagrafe, matrimoni, stato civile, immigrazione, emigrazione, carte d’identità, richiesta documenti, tributi e commercio e professioni.

L’accusa per tutti è di truffa aggravata a danno dello Stato.


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