Appello a Napolitano: il monumento al fascista Graziani è una vergogna

par francesco latteri
martedì 14 agosto 2012

Ormai lo schifo e l'indecenza più totali non hanno più alcun limite: ad Affile, piccolo comune laziale, già noto per monumenti commemorativi di altri gerarchi fascisti, è stato raggiunto l'apice.

La storia ha dell'incredibile e fa a pugni con la nostra Carta costituzionale, è stato, infatti, dedicato un monumento - 130.000 euro di soldi della Regione - per la commemorazione nientemeno che del generale Graziani. Uno dei più feroci e razzisti gerarchi del passato nazifascista, che ha insozzato l'Europa e l'Italia, già condannato per crimini contro l'umanità e per il razzismo feroce di cui si è reso protagonista in Africa durante il secondo conflitto mondiale, in particolare per l'uso contro le popolazioni autoctone di gas ed armi chimiche. 

Alla cerimonia che di per sé ha dell'incredibile, visto che essa configura il reato di apologia del fascismo, hanno presenziato, schifo nello schifo e vergogna per la Repubblica Italiana che è sorta proprio dalla lotta al nazifascismo, nientemeno che il sindaco, rappresentante istituzionale della Repubblica Italiana, con tanto di fascia tricolore e il parroco in livrea.
 
Un insudiciamento della fascia tricolore e maggiormente dell'abito ecclesiastico. Facciamo apertamente appello al Presidente della Repubblica, anche e soprattutto in qualità di garante della Costituzione e della lotta al nazifascismo, ma anche alle autorità ecclesiastiche perché prendano i provvedimenti del caso, nei confronti di chi così gravemente oltraggia ed offende lo Stato, la Chiesa e le istituzioni.

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