Annozero, Di Pietro vs La Russa: analfabeta si può essere, fascista no
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venerdì 17 dicembre 2010
Un esplosivo Di Pietro risponde allo sclero fascista di La Russa contro gli studenti. Quando ce vo’, ce vo’.
Lo scrivevo ieri a proposito delle vajassate made in Silvitaly. E puntuale arriva l'ennesima conferma dell’impossibilità d’esprimersi liberamente, senza subire arroganti, maleducate e antidemocratiche prevaricazioni. Ed è ciò che è successo - ancora una volta - durante Annozero. Un ministro della difesa repressivo che reitera un comportamento violento, ululando agli studenti, impedendo loro di parlare. Prendendo con forza il sopravvento.
Di Pietro sarà anche irruento, poco ortodosso, sgrammaticato. Ma spesso dice verità sacrosante. Senza peli sulla lingua. D'altronde, basta vedere l'ennesima sclerata di La Russa per capire la scatenata reazione. Non si può sempre zittire l'interlocutore. Sbraitando.
La stessa prevaricazione si sta perpetrando su Assange, colpevole di non si sa quale reato, poichè ha soltanto divulgato cablati in collaborazione con le maggiori testate giornalistiche, come Guardian e NYT, alle quali non viene impedito di pubblicare i documenti. La spiegazione è una sola: la libertà della Rete, non asservita a padroni, sgomenta i Potenti del Mondo.
La petizione di Avaaz:
La pericolosa campagna d'intimidazione sferrata contro Wikileaks è un pericoloso attacco alla nostra libertà di stampa e di espressione.