Angelo Izzo è vittima dei giudici di sinistra

par Mazzetta
lunedì 3 gennaio 2011

Lo sostiene la sua fresca sposa in una intervista a Il Giornale, parlando dei processi che lo hanno visto condannato: «Verdetti che hanno trovato in Izzo il perfetto capro espiatorio, il simbolo del male che ovviamente doveva essere incarnato da un uomo di destra. Peccato che nessuno abbia indagato negli ambienti della sinistra. Se lo avessero fatto oggi, forse, Angelo non sarebbe in cella...»

Il giornalista, Nino Materi, esprime apprezzamento per la signora, definendola di seguito: "...una donna coraggiosa". Zero obiezioni, nessuna domanda a cercare di precisare un pensiero che poco prima aveva sollecitato dando familiarmente del tu alla signora.

Niente male, nei giorni scorsi Il Giornale ha ospitato la fiera dei veri uomini che facevano la fila per proporre soluzioni medioevali per il culo (cit.) di Battisti e dei brasiliani, oggi invece propone e sostiene questa simpatica difesa di uno con un curriculum criminale che teme pochi confronti. Lui perseguitato e in galera perché di destra, l'altro libero perché salvato dai comunisti.



Inutile affrontare il merito delle affermazioni della signora (in cerca di visibilità?), nemmeno il più sfegatato e ottuso berlusconiano può giungere in buonafede a trasferire le colpe di Izzo sulla magistratura o a pensare che sia in galera per una persecuzione politica.

Arrivare dopo anni e dire, senza alcun riscontro, che gli autori del massacro del Circeo sono stati perseguitati per ragioni politiche è tragico e offensivo per la memoria dei coinvolti nel delitto e per la storia del paese nel suo complesso.

Articoli del genere, oltre ad essere ributtanti, danno la perfetta misura del fanatismo ideologico che anima la destra berlusconiana e dell'abisso morale nel quale gli opinion maker al soldo di Arcore trascinano l'elettorato di destra.
 


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