Anche l’UE difende Israele dall’accusa di tortura

par savi
giovedì 2 aprile 2009

La UE dichiara che se l’ONU non cambia idea accuse circa il comportamento d’Israele in Palestina avvisa che non parteciperà all’incontro a Durban.

La UE dichiara che se l’ONU non cambia idea accuse circa il comportamento d’Israele in Palestina avvisa che non parteciperà all’incontro a Durban.

Si terrà a Durban, infatti, in Sud Africa il 20 Aprile 2009 la prima Conferenza Onu contro il razzismo. In particolare i Ministri degli Esteri del Mondo si riuniranno per parlare “una violazione dei diritti umani internazionali, un crimine contro l’umanità e una forma contemporanea di apartheid” e, nutrendo profonde preoccupazioni per le discriminazioni razziali compiute da Israele contro i palestinesi e i cittadini siriani nel Golan occupato, si accusa israele di “tortura, blocco economico, gravi restrizioni di movimento e chiusura arbitraria dei territori” oltre che di costituire “una minaccia per la pace internazionale e la sicurezza”.


Crimini di una gravità pari a quelle contastate ai nazisti di Hitler…

E l’Italia si dissocia da questa importante conferenza perché Franco Frattini (ebreo con passaporto israeliano il quale ha inserito nel suo gabinetto degli esteri due israeliani con passaporto italiano) ha già annunciato che non parteciperà alla conferenza perchè ha giudicato alcune frasi della bozza preparatoria dei lavori “aggressive e antisemite”.

Lo stesso ministro degli esteri Frattini non ha mancato di genuflettersi e sbavare davanti ai museo dell’olocausto di Vad Yasem promettendo obbedienza ai suoi protettori, mentre essi riempivano di bombe al fosforo civili e militari (ma pur sempre disarmati) a Gaza mentre in Cisgiordania continuano ancora oggi imperterriti a rubare la terra ai Palestinesi metro dopo metro, giorno dopo giorno.


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