Alemanno: i docenti laici della Sapienza sono “criminali”

par UAAR - A ragion veduta
lunedì 5 gennaio 2009

Intervenendo a un dibattito tenutosi a Cortina d’Ampezzo, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha affermato che l’Università di Roma “la Sapienza” “è tenuta in ostaggio da 300 piccoli criminali, gente di cui dobbiamo liberarci”.


Alemanno ha inteso riferirsi sia all’invito all’ex br Valerio Morucci a partecipare a un dibattito presso la facoltà di Scienze Umanistiche, sia alle vicende dello scorso anno inerenti la mancata lectio magistralis di Benedetto XVI, criticata in primis da 67 docenti della facoltà di Fisica.

Le due vicende non sono in realtà per nulla collegate, e le dichiarazioni di Alemanno sembrano costituire soprattutto un appoggio al nuovo rettore Luigi Frati, che recentemente ha rinnovato l’invito al papa a intervenire presso l’ateneo romano. I docenti di fisica Carlo Bernardini, Brunello Tirozzi e Carlo Cosmelli hanno già precisato che non hanno nulla in contrario a invitare Benedetto XVI a parlare alla Sapienza, purché vi sia contraddittorio e purché non avvenga in occasione della cerimonia di apertura dell’anno accademico, che ha il compito di indicare le “linee-guida di didattica e di ricerca”: compito che, pertanto, non può essere assegnato al rappresentante di una religione.


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