Alberto Sordi estromesso dal documentario su Roma di Zeffirelli. Uno scandalo

par Mario Salvo Pennisi
lunedì 2 gennaio 2012

Il cinema italiano grida allo scandalo, e questa volta ha proprio ragione, vista l’entità della notizia che è circolata grazie al quotidiano romano “Il Messaggero”: il celebre regista toscano Franco Zeffirelli, infatti, si sarebbe reso diretto protagonista di un “vile atto di discriminazione sociale” nei confronti del grandissimo Alberto Sordi, facendo in modo che l’autorevole attore romano – scomparso da alcuni anni – non venisse inserito nel film documentario intitolato “Omaggio a Roma”, prodotto dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, che sarebbe una sorta di tentativo di voler promuovere la Capitale d’Italia all’estero. 

Nel film sarebbero stati inseriti, ad esempio, Marcello Mastroianni e Anna Magnani, riconosciuti come due grandi attori italiani noti anche all’estero, mentre Alberto Sordi sarebbe stato addirittura scartato poiché “non rappresenterebbe l’immagine dell’Italia nel mondo”, in quanto proprio Sordi all’estero non sarebbe famoso. La notizia, oscurata da altri mezzi di comunicazione di massa, ma non da “Il Messaggero” che l’ha riportata fedelmente anche nel proprio sito, ha fatto gridare allo scandalo migliaia di cittadini romani e anche grandi star del mondo del cinema italiano, letteralmente esterrefatti dalla decisione del regista toscano Franco Zeffirelli.

Un atto davvero estremamente ignobile, quello di Franco Zeffirelli, che ha voluto innanzitutto “discriminare” Alberto Sordi dal punto di vista sociale, “rendendolo innocuo” agli occhi dell’immagine della Città di Roma. Non se lo meritava davvero l'attore romano un trattamento del genere, soprattutto da parte di un grande regista (ma, forse, adesso è diventato meno grande) come Franco Zeffirelli. Alberto Sordi resterà, comunque, sempre un simbolo dell’autenticità di Roma nel mondo, essendo anche stato un protagonista indiscusso della commedia all’italiana. Forse Zeffirelli non avrà uguale trattamento da parte dei toscani, il giorno che non ci sarà più. O almeno, visti i suoi comportamenti, non dovrebbe ricevere un trattamento lodevole da parte dei suoi conterranei. Sei sempre grande, Alberto Sordi e lo resterai all’infinito. Anche senza il contributo di Zeffirelli.


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