Al via le Giornate della Laicità

par Eleonora Dafne Arnese
sabato 6 aprile 2013

Un'iniziativa per dare voce ai diritti civili degli italiani

Parte la IV Edizione delle Giornate della Laicità, aperte il prossimo 19 aprile dal Professor Stefano Rodotà.

L'iniziativa, promossa e sostenuta da autorevoli intellettuali di notorietà e respiro internazionale - come, ad esempio Carlo Flamigni, Patrizia Borsellino ed Eugenio Lecaldano - vuole fare da cassa di risonanza per tutti i cittadini italiani e i loro diritti civili.

Con il neonato Manifesto della Laicità, le Giornate in programma, hanno acquisito un'identità ancora più forte e rivendicano uno Stato realmente laico, senza privilegi riservati al mondo ecclesiastico, nè sue influenze su temi caldi e molto attuali quali le coppie di fatto e le coppie gay, la ricerca scientifica, la fecondazione assistita e molto altro ancora.

La società odierna vive molteplici evoluzioni e stravolgimenti, che, inevitabilmente, ne modificano pensiero, valori, costumi e assetto sociale.

Le Giornate della Laicità, che vedono come protagonisti intellettuali e cittadini, desiderano aprire un dialogo con il mondo politico per affrontare argomenti troppo spesso dimenticati dai nostri rappresentanti, con l'obiettivo di dare ascolto alle esigenze reali del popolo e colmare il vuoto esistente nella tutela dei diritti civili di ogni cittadino italiano e salvaguardarne la sua libertà e ideologia, nel rispetto degli altri.

In altri Paesi d'Europa e del mondo molti passi sono stati fatti in questa direzione. L'Italia, purtroppo, sembra essere sempre il fanalino di coda su questi temi.

Così il Manifesto e le Giornate della Laicità vogliono incidere sull'agenda politica affinchè tutti gli Italiani abbiano "il diritto" di avere diritti civili, indispensabili per un Paese che vuole crescere e progredire.


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