Al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa

par Enzo SalvĂ 
lunedì 17 settembre 2018

Cosa direi al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa?

Intanto una premessa:

Lei ha una grande occasione IN CHIAVE ECONOMICA, Lei lo sa, La faccia pesare.

Siamo in grande difficoltà economica, le soluzioni previste sono a dir poco fantasiose e pesanti sui debiti presenti e futuri e non ci rendiamo conto che una parte della soluzione c’è ed è al tempo stesso ambientale e di vero straordinario sviluppo economico per un Paese importatore di materie prime e, addirittura, di materie prime seconde oltre che di energia.

Non ci rendiamo conto che quelle materie prime sono dappertutto - non solo negli scarti industriali - in particolare nei supermercati, che le famiglie, anche se non consapevoli, “pagano” e che opportunamente raccolte, differenziate e rimesse in circolo sono Materia Prima Seconda, questo il termine corretto, che a questo fine l’Unione Europea finanzia con fondi strutturali e con bandi.

http://www.minambiente.it/pagina/leconomia-circolare-nellunione-europea

Negli ultimi anni l’Italia in questo senso è migliorata ma per il bisogno che abbiamo di Economia Circolare siamo troppo in ritardo, usiamo troppo le discariche e gli inceneritori (il precedente governo addirittura ne voleva ulteriori 12 - oltre a 6 o 9 in costruzione ed oltre 40 già funzionanti) https://www.recyclind.it/ita/2359/greenbook2018idatisullagestionedeirifiutiurbaniinitalia/

e non utilizziamo pienamente fondi che non pesano sul debito pubblico, che creano diffusamente posti di lavoro, che ci farebbero risparmiare in importazione di materie prime ed energia, che fanno bello e pulito. Con l’Ambiente si fa economia.

https://www.legambiente.it/contenuti/dossier/comuni-ricicloni-2018

Noi non abbiamo da imparare da nessuno, i comuni Ricicloni ci sono dal 1990, il Modello Treviso da Lei citato, La Contarina Spa (www.contarina.it) è un modello studiato e visitato da mezzo mondo con un bacino di utenza di oltre 500.000 utenti dunque una media città, ma non facciamo sistema e quando lo facciamo, spesso, i bacini sono rifugio per vecchi politici e nuovi trombati, giace in Parlamento, dal 30 Settembre 2013 una Proposta di Legge di iniziativa Popolare - Legge Rifiuti Zero:per una vera società sostenibile - (Perfetta ai sensi dell’art. 4 e 20 del Contratto di Governo del Cambiamento del quale fa parte) http://www.camera.it/leg18/126?tab=1&leg=18&idDocumento=3&sede=&tipo=

Lei scrive nel suo discorso:

Un paio d’anni fa, notizie stampa, parlavano di ammende per infrazioni ambientali di € 170.000 circa al giorno oltre alla parte fissa.

Servono progetti, vanno imposti a Regioni e Comuni “pigri”, anche tramite il commissariamento degli assessorati o la dichiarazione di opere di interesse nazionale.

E’ proprio la mancanza di visione politica (nel senso di gestione anche operativa del territorio) che manca e fa mancare progettualità complessiva.

C’è molto di più, Lei ne parla nel Suo discorso programmatico al Parlamento, un bel discorso che denota competenza ed esperienza,

http://www.minambiente.it/comunicati/ambiente-le-linee-programmatiche-del-ministro-dellambiente-sergio-costa

Al primo punto dice:

  • a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di collaborare tra di loro e con le istituzioni affinché il loro presente e il futuro dei loro figli si aprano alle tematiche verdi, non solo come sfida culturale ma anche come opportunità sociale ed economica.

Va bene Sig. Ministro, sono d’accordo, Lei ha bisogno di una struttura non solo informativa ma propagandistica - i due partiti alleati nel Governo - ne hanno di fortissime, se ne faccia assegnare una parte.

Sig. Ministro, il suo discorso dopo oltre 100 giorni, ha ricevuto 153 like su FB, aggiunga pure il mio che sono a-social: è troppo poco.

Sig. Ministro, Lei ha iniziato bene: http://www.minambiente.it/archivio-comunicati-stampa

ora attendiamo la Finanziaria e vedremo se sarà stato capace di finanziare progetti, sempre che nel cassetto del Ministero ce ne siano.

Io attendo di vedere come si rapporterà il suo Ministero con le strutture Europee perché, rendiamocene conto, alla fine, in questo Paese, contano sempre di più solo ed esclusivamente i soldi. Possibilmente facili.

In Italia ci sono centinaia se non migliaia di Associazioni ambientaliste, molte riconosciute ed inserite nell’elenco Min.Ambiente, alcune nazionali altre dedite in particolare ad un territorio ristretto o a singoli argomenti, associazioni spesso considerate, non senza ragione, pauperiste, tifose della decrescita, naif o estremiste.

Non c’è un partito VERDE degno di questo nome - le persone degne sono tante, sia chiaro -, che si occupi di un Paese fortemente antropizzato che dimostri di avere visione ampia e proposte articolate su problemi contingenti e non. E’ pur vero che i problemi sono molti, si sommano e nonostante conoscenza e tecnologia si moltiplicano.

Non c’è perché è evidente che la maggioranza dei miei concittadini non ha alcun interesse all’ambiente ed al territorio se non in occasione di catastrofi ed inquinamenti gravi. Tutto va poi rapidamente nel dimenticatoio.

Anche per fare cose banali, giuste ed evidenti, oggi, serve consenso, serve propaganda, possibilmente di basso livello, per la Sua storia personale immagino sarà come farsi violenza, ma ci provi Sig. Ministro.

Buon Lavoro,

Un Saluto

Es.


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