Al Governo, la lobby di "Dio"

par Emilia Urso Anfuso
sabato 11 maggio 2013

In queste ore, in molti si chiedono – totalmente esterrefatti – come sia possibile che al governo del nostro paese ci si possa ritrovare, nei punti chiave, con personaggi del “calibro” di Roberto Formigoni, neo eletto a Presidente della Commissione Agricoltura del Senato pur avendo sulla testa pesanti accuse per associazione a delinquere e corruzione, come si evince dai documenti delle indagini che la Procura di Milano sta effettuando.

Per la procura di Milano, Roberto Formigoni avrebbe “beneficiato di “utilità” per circa 8 milioni di euro in cambio di appoggi per la fondazione sanitaria privata Maugeri, dal 1997 al 2011”.

Le persone che rimangono esterrefatte, sicuramente poco o nulla conoscono di una delle lobby più potenti che in Italia – da decenni – decide le sorti dell’Economia, delle Imprese, della Società, imponendo di conseguenza ai cittadini ed allo stesso Stato, il proprio potere assoluto che forse, in alcuni casi ma non sempre, può essere entrato in collisione (?) con l’altro succhia potere delle nostre Istituzioni: la Mafia.

La lobby di cui parlo, si chiama Comunione e Liberazione. Di cui Formigoni è uno dei massimi esponenti, da quando – nel 1975 – ne entrò a far parte.

Ora, a certe persone che totalmente ignorano il potere quasi assoluto del Movimento Comunione e Liberazione, si dovrebbe fare una lunga lezione che apra a ciò che in Italia ma non solo, è possibile produrre in termini di potere e corruzione, ben coperti dal nome di “Dio”. Queste persone, opportunamente informate, credo che in poco tempo capirebbero come tutto ciò che abbiamo intorno a livello di diritti civili, sia crollato non tanto per mala gestione della cosa pubblica ma per attenta gestione della cosa pubblica per il vantaggio di coloro che hanno scelto di aderire ad una lobby come CL.

Sappiate ad esempio, che gli enormi tagli inferti negli anni al comparto sanitario, sono avvenuti grazie all’”oculata” amministrazione della cosa pubblica da parte dei maggiori componenti di Comunione e Liberazione che ha sempre sostenuto – nel nome di un’ambigua “sussidiarietà” – il passaggio di fondi dalla sanità pubblica a quella privata. Stesso discorso per le scuole, le Università e di tutti i comparti che dovevano continuare a esser gestiti dalle delle nostre istituzioni anche attraverso l’ormai negato welfare, per il bene del Paese e di conseguenza, dei cittadini.

Il motivo per cui un personaggio come Formigoni sembra passare sempre indenne dalle tante accuse che lo vedono protagonista, va cercato proprio nella sua assoluta adesione alla lobby: Comunione e Liberazione.

Silvio Berlusconi, altro elemento di spicco di Comunione e Liberazione che nel 1978 finanziò la testata di riferimento di CL “Il Sabato”, fu addirittura appellato da Don Giussani (fondatore di CL nel 1954) come “L’Uomo della Provvidenza”: già questo deve far riflettere su cosa sia la “provvidenza” negli ambienti ecclesiastici…

A Formigoni viene data oggi la Presidenza della Commissione Agricoltura: hanno proprio voluto confermare al mondo che le mani sull’Expo’ 2015 non le mette nessuno, se non Formigoni e i suoi amici.

L’attuale ambiguo governo presenta il più alto numero di aderenti a CL, ammettendo che nel mondo politico nazionali vi sia ancora qualcuno che non ne faccia parte: a partire da Maurizio Lupi (PdL) oggi Ministro delle Infrastrutture aderente a CL a partire dal 1990, che col suo dicastero porterà tanti begli appalti a CL attraverso la trasversale “Compagnia delle Opere”, polo economico ed imprenditoriale nato nel 1986 sempre da un’idea di Don Giussani che sosteneva molto l’idea che la “comunità” di CL dovesse estendere la propria opera “missionaria” a quella imprenditoria già facente parte di Comunione e Liberazione.

In pratica, aprirono una lobby trasversale che si occupasse in maniera specifica di contrattazioni d’alto livello su chi prendesse cosa fra appalti e varie ed eventuali. Per fare un “nome a caso”: Sergio Marchionne ne fa parte e ovviamente, non solo lui…

Si continua con il montiano Mario Mauro, posto al comando del Ministero della Difesa e Ciellino doc.

Sulla sponda “sinistra” politicamente parlando, non sfuggono nemmeno Bersani e Renzi. Il primo sostenitore di CL attraverso le costanti frequentazioni delle “Coop bianche” il secondo per la sua affezione a CL attraverso la frequentazione del “fraterno” amico Marco Carrai da tempo aderente di Comunione e Liberazione e in qualche modo suo “consigliere” in ambito economico….

E se pensavate che il Premier Letta o il suo vice Alfano non fossero aderenti, ricredetevi: lo sono entrambi.

Il Governo della Lobby di Dio, difficilmente cederà il posto conquistato a un qualsiasi concetto democratico di politica nel nostro paese.

Fra Nuovo Ordine Mondiale che si impone al mondo da parte delle potenze internazionali e Comunione e Liberazione che ci impone il suo potere nazionale – ma anche internazionale – non siamo solo circondati: la dittatura è ormai parte integrante di tutti noi.

Uscirne è quasi impossibile. Eppure, scandali di ogni tipo, corruzioni di ogni livello, negazione dei diritti ai fondamentali della Democrazia non ce li hanno sicuramente occultati, in special modo nell’ultima manciata di anni.

A quanto pare, le popolazioni tardano sempre a capire e ad accettare persino, le informazioni che da anni, noi giornalisti che abbiamo scritto di parlarne, proponiamo. Peccato…


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