AgoraVox non solo sito di giornalismo partecipativo

par Aldo Ficara
sabato 28 febbraio 2009

Ormai è più di un mese che scrivo articoli di taglio scientifico e tecnologico per AgoraVox Italia, a questo sito ho collegato da pochi giorni un mio blog dal titolo “Dieci alla meno nove” dove tratto argomenti che riguardano l’innovazione tecnologica in generale e le nanotecnologie in particolare.

Si parla tanto del dualismo grassroot e mainstream, di citizen journalism, della possibilità di avere la massima libertà, nei limiti del buon gusto, nelle tematiche da affrontare nel sito, di dare una larga apertura agli utenti che possono, iscrivendosi al sito, diventare reporter dal basso.

Tutto questo è vero, com’è vero che AgoraVox permette attraverso le sue pagine di creare i presupposti per una diffusione d’informazione complementare a quella tradizionale della carta stampata o dei telegiornali RAI e Mediaset.

Ma AgoraVox è di più, infatti, ho potuto costatare per esperienza diretta che pubblicando articoli di divulgazione scientifica si sono create occasioni di confronto con realtà aziendali, sindacali, consortili, tutti enti che hanno a cuore, per la loro mission, la divulgazione di news di tecnologia atte ad innalzare il livello di conoscenza del territorio in cui operano.

Alcuni siti come Veneto Nanotech, BNR Energia, Impresa Appennino Centrale hanno riportato, citando la fonte delle news, gli articoli di nanotecnologia pubblicati su AgoraVox amplificando il messaggio divulgativo.

Quindi posso affermare, senza smentita di sorta, che la mission di AgoraVox Italia è ancora più incisiva della semplice informazione alternativa dal basso, perché crea le condizioni di nuovi ed interessanti rapporti culturali tra persone, aziende, consorzi di ricerca.

In un momento di grave crisi economica finanziaria come questo che stiamo vivendo, iniziative lodevoli come AgoraVox non solo rinsaldano le colonne di una democratica partecipazione di idee e contenuti culturali, ma aggregano unità di intenti per individuare quelle sinergie necessarie a superare l’attuale fase di stagnazione sociale.

Considero AgoraVox quel valore aggiunto indispensabile per riprenderci un futuro dignitoso che oggi vediamo vacillare.


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