Aggressione fascista a Napoli

par Paolo Monarca
venerdì 25 marzo 2011

Raid fascista in pieno centro città a Napoli, distrutta un'enoteca in Via Foria. 

Nel giorno dello sciopero selvaggio del trasporto urbano, un folto gruppo di ragazzi e ragazze (semplici studenti, militanti dei collettivi terroriali, di scuole e università etc) tornava a piedi dal presidio chiamato dal movimento contro la guerra questo pomeriggio a Capodichino.

Con evidente premeditazione, un gruppo di una trentina neofascisti ha prima compiuto una serie di ronde di “ricognizione” con i motorini, poi, aspettato il gruppo di attivisti all'altezza dell'Orto Botanico, li ha sorpresi con un'aggressione violenta: prima con un lancio di pietre dal marciapiede opposto, poi avvicinandosi brandendo anche caschi e mazze di ferro, italianissime, tricolori, addirittura lanciando un televisore.


Un aggressione premeditata, a freddo, rivolta contro persone "disarmate". La zona di Via Foria, storicamente “nera”, negli anni ’70 ospitava la sezione missina Berta, i cui militanti sono stati coinvolti nelle pagine più nere della storia della città e che ancora oggi fa da bacino di voti per la destra apparentata con la malavita organizzata; un zona spesso e purtroppo nota alle cronache per episodi sempre più frequenti di questo tipo a danno di immigrati, senza tetto e attivisti.

Queste sono le foto che il CAU (Collettivo Autorganizzato Universitario) ha messo a disposizione per documentare l'accaduto.


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