Afghanistan, talebani aggrappati al potere con esecuzioni in pubblico e pene corporali

par Riccardo Noury - Amnesty International
mercoledì 11 giugno 2025

L’11 aprile la Corte suprema dell’Afghanistan ha annunciato la pubblica esecuzione di quattro uomini, portando ad almeno dieci il numero delle condanne a morte eseguite nella pubblica piazza dal 15 agosto 2021, giorno del ritorno al potere dei talebani.

di Riccardo Noury e Monica Ricci Sargentini

Pena di morte |Il mondo si sta sempre più allontanando dall’uso della pena di morte: secondo Amnesty Internationalnel 2024 ci sono state esecuzioni solo in 15 paesi e il numero degli stati completamente abolizionisti è salito a 113.

Non solo, dunque eseguire condanne a morte è riprovevole ma farlo in pubblico normalizza la brutalità, abitua il pubblico alla violenza e crea un clima di paura e intimidazione.

È esattamente questo che vogliono i talebani. A confermarlo è il sempre più massiccio uso delle pene corporali, soprattutto delle frustate, imposte per “reati” quali la sodomia, l’abbandono del focolare domestico e le relazioni illecite.

Dall’inizio del 2025, secondo le Nazioni Unite, sono state eseguite almeno 213 condanne del genere, nei confronti di 169 uomini e 44 donne. Una media di quasi due al giorno.


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