Afghanistan: la vita delle spose bambine vendute come schiave
par Eduardo Parente - No censura, cose che molti fanno finta di non sapere
martedì 14 giugno 2011
Le condizioni di povertà estrema spingono molte famiglie a "vendere" o a consegnare le proprie figlie, anche di 11 anni di età, ad uomini adulti. Matrimoni combinati per pagare debiti o per sancire alleanze.
In molte parti del mondo i diritti umani sono all'ultimo posto nella scaletta di una sorta di un automatismo indotto che tende a consacrare atroci abitudini come un modus operandi abituale. L'Afghanistan rappresenta l'esempio più emblematico in cui le protagoniste sono semplici bambine costrette a sposarsi anche in età al di sotto dei 16 anni. Infatti circa il 60% di queste creature sono praticamente obbligate, il più delle volte contro la loro volontà, a iniziare una vita coniugale con uomini di età anche 10 volte più grandi.
Emblematico il caso di Faiz Mohammed, di 40 anni suonati, che aspetta di convogliare a nozze con Ghulam Haider di appena undici anni. Coppie come queste lasciano letteralmente sbigottiti e disgustati quella parte del pianeta che vive una quotidianità sociale totalmente differente.