Affitto troppo alto: Alemanno chiude Il Grande Cocomero
par Dario Sabaghi
venerdì 31 maggio 2013
âAttraverso un comunicato stampa, l'associazione "Il Grande Cocomero", un progetto nato da un'idea dello psichiatra Marco Lombardo Radice, che si occupa della crazione di progetti e laboratori per i bambini e i ragazzi affetti da disturbi psichiatrici, rende nota la possibile chiusura della propria struttura situata nel quartiere universitario San Lorenzo in via dei Sabelli, poiché il Comune di Roma ha incaricato la Romeo Gestioni S.p.A, leader del mercato italiano della gestione delle proprietà delle pubbliche amministrazioni, di procedere per vie legali contro l'associazione.
L'associazione si è vista quadruplicare l'affitto che doveva al comune: dai 172 euro mensili si è passati ai 665 euro, una cifra esorbitante per il Grande Cocomero che si sostiene grazie all’impegno gratuito dei volontari e di piccole donazioni.
Un responsabile molto cortese del centro mi fa notare che questo esorbitante aumento è dovuto principalmente ad un aumento abnorme del valore al metro quadro della struttura, proprietà del Comune di Roma e concessa all'associazione; se la prima valutazione avvenne alla fine degli anni '90, quella intorno al 2003 fece decollare il valore a metro quadro della struttura. Tuttavia nell'arco temporale tra le due valutazioni sono stati effettuati lavori di ristrutturazione a spese dell'associazione. Nella stessa e-mail che mi è stata inviata dall'associazione in seguito ad alcuni interrogativi che avevo posto, si constata che all'inizio la struttura non era altro che uno spazio privo di qualsiasi servizio e di condizioni lavorative o abitative appropriate).
Il centro riabilitativo per i ragazzi di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I, svolge da 20 anni interventi di cura e assistenza in favore di minori che presantano disturbi e/o patologie neuropsichiatriche con conseguenti situazioni di disabilità, disadattamento e svantaggio sociale e ne promuove la loro integrazione attraverso laboratori artistici, corsi e attività di gruppo.
L'associazione Grande Cocomero ha subito lanciato una petizione online (clicca qui) affinché si interrompano le azioni legali della Romeo Gestioni S.p.A e si avviino trattative che non compromettano la vita della struttura che ospita un servizio necessario e formativo per i bambini e gli adolescenti del quartiere.
In un momento come questo, che chiamerà nuovamente Roma alle urne per il ballottaggio delle amministrative, simili tematiche devono avere un feedback più che mai positivo e costruttivo da parte di entrambi gli schieramenti politici. Invece la giunta Alemanno ha deciso la chiusura della struttura proprio in un momento in cui onlus che vivono di pochi euro mensili si surrogano ai servizi pubblici che continuano a non funzionare.
Il candidato sindaco del PD Ignazio Marino si dice addolorato per la chiusura del centro e accusa il comune di "insensibilità e insipienza", limitandosi ad offrire la sua solidarietà a pazienti e operatori.