Affaire Papi-Noemi. L’on. Rizzoli: il Premier? Un “uomo fuori dal comune” dalla sessualità invidiata

par Grazia Gaspari
martedì 26 maggio 2009

E poi accusa Veronica di aver riportato indietro la storia delle donne.

Il Premier si difende e si fa difendere, ma i suoi uomini non sono all’altezza e spesso le pezze sono peggiori dello strappo. L’on. Melania Rizzoli, del Pdl, accusa Veronica Lario di aver portato indietro di 50 anni le donne italiane e la invita a tornare dal marito un “uomo fuori dal comune” la cui sessualità è ampiamente invidiata in Parlamento. Intanto su Facebook sono quasi 70 mila, ma crescono a ritmo velocissimo, le persone che chiedono a Berlusconi di rispondere alle 10 domande di Repubblica.

L’affaire Papi - Noemi sta diventando di giorno in giorno più inquietante e sta mettendo sempre più in difficoltà Silvio Berlusconi che attacca a tutto campo. Ora non c’è solo sua moglie, ma un’opinione pubblica nazionale e mondiale cui dare delle spiegazioni. "Mi hanno accusato di avere mentito – ha affermato il Premier nel corso di un’intervista alla Cnn - Allora di fronte a un’accusa di questo genere reagirò, spiegherò esattamente com’è la situazione e avrò ancora una volta tutti gli italiani con me, e ancora una volta quest’accusa sarà un boomerang nei confronti di coloro che me l’hanno fatta". "Trovo indegno – ha aggiunto - il comportamento di chi entra in una vicenda privata per farne motivo di attacco politico”

Il fatto è che per quanto ci si sforzi, il risvolto privato non esiste. Un capo di governo, ma anche un semplice sindaco, sono personaggi pubblici, costantemente monitorati dai propri elettori, dagli elettori dell’opposizione, da un’opinione pubblica nazionale e internazionale. E’ sempre stato così e sempre lo sarà, è anche ridicolo doverlo ripetere. Non c’è nulla di privato nel pubblico. E’ noto fin dai tempi antichi che “quel che riguarda Cesare riguarda Roma”. Quindi malevoli o meno, redatte con odio o con amore, bisogna rispondere alle 10 domande di Repubblica e alle oltre 70.000 persone che lo chiedono da Facebook

Le ultime news vengono sempre da Repubblica, l’articolo è di Giuseppe D’Avanzo e Conchita Sannino, il titolo “Così papi Berlusconi entrò nella vita di Noemi”. I due giornalisti hanno intervistato l’ex fidanzatino della giovanissima napoletana, abbandonato per interessi di forza maggiore. Dal racconto del ragazzo si evince che fu Emilio Fede a dare il book fotografico di Noemi a Berlusconi, che il Presidente del Consiglio le ha telefonato più volte, l’ha invitata in Sardegna dove è andata assieme ad una sua amichetta e dove ha trovato un’altra quarantina di ragazze anche loro ospiti del premier, ecc. ecc. I particolari si possono leggere nell’articolo. 

Insomma nella villa di Berlusconi in Sardegna, nel periodo di Natale c’era un vero e proprio harem. Un elemento che stupirà sicuramente gli italiani ed esalterà la sua fama di macho. 

In difesa del premier, oltre a lui stesso e non è poco, scendono tutti: donne e uomini del Presidente. E’ un gran starnazzare e spesso un gran volare di pesci in faccia, come quelli che lancia Bossi: «tutta una montatura», e perché? «Berlusconi ha i suoi anni. Vabbè che c’è il Viagra, ma ci credo poco...» 

Certe donne poi quando vogliono dar prova di sudditanza spinta scordano spesso di innescare il cervello. Purtroppo è il caso di Melania Rizzoli, onorevole del Pdl che in una lettera aperta a nome delle parlamentari del suo partito, invita Veronica Lario a parlare con il marito” e a dare "ai suoi figli un vero esempio di vita” “uscendo da quella ca­sa dorata e facendosi vedere tra le donne italiane”

Questa signora sconosciuta ai più se non per un libro autobiografico in cui racconta come ha sconfitto il cancro con le staminali, cura cui, come è noto, vi possono accedere tutti, soprattutto per i bassi costi (solo per depositare le staminali del cordone ombelicale di un bambino le banche svizzere chiedono 2.500 euro), dichiara di sentirsi in dovere di intervenire perché a differenza del disagio personale di Veronica Lario, deve esprimere quello delle parlamentari del Pdl in quanto rappresentanti “dell’universo femminile italia­no”. Un’affermazione audace che getta nel cestino informazione e storia. Chissà cosa ne pensano le donne del femminismo italiano e quelle che militano nei ranghi dell’opposizione?

Ma c’è di peggio. L’esternazione di Veronica Lario ha “fatto tornare indietro di colpo, di cinquant’anni, le donne, a quando erano comandate dal maschio dominante ed erano bersaglio del maschili­smo becero, a quando veni­vano considerate solo corpi da guardare e sesso da gode­re, mentre le proprie mogli erano solo madri e necessa­riamente casalinghe”.

Da che pulpito viene la predica! Ma chi ha il maschio dominante tra le proprie fila? Chi è bersaglio del maschilismo becero? Altro che cinquant’anni indietro, siamo all’harem, alle Lolite, all’uso del corpo femminile per il piacere dell’Imperatore e di tutto questo si incolpa la signora Lario, l’unica che ha avuto il coraggio di parlare apertamente di “ciarpame senza pudore”. Totò in situazioni del genere era solito dire: “ma ci faccia il piacere!!!”

L’onorevole Melania Rizzoli, che si straccia le vesti per le donne, lamenta anche “il velato disprezzo per le giovani che comunque sfiorano il mondo “porno” dello spettacolo, i titoli umilianti scelti (velina ingrata)” da parte della stampa che ha trasformato “il ritratto della donna italiana in quello desolante che a fa­tica ci eravamo illuse di aver cancellato”. Ma di che ritratto parla la signora? Le conosce le donne italiane o è un sentito dire? Forse farebbe bene anche lei ad uscire dalla sua casa dorata per andarsi a fare un giro in qualche fabbrichetta o giù di lì.

Infine, la buona Melania, che naturalmente non si domanda nulla nemmeno per gusto retorico, porta un ultimo attacco a Veronica Lario e la accusa di aver provocato “l’esplosione di una mentalità sopita e mai soppressa” (ahahahah) infatti “noi depu­tate avvistiamo in Transatlantico ammic­canti sorrisi maschili ed ascoltiamo com­menti compiaciuti rivolti alla sessualità, grazie a lei, invidiata, del nostro Premier (ahahaha). Cara Signora Berlusconi, lei ha sposato un uomo fuori dal comune, che ha sempre avu­to quel carattere che lo contraddistingue e che è parte del suo fascino…”

Ma per piacere signora Rizzoli, si goda, alla faccia degli italiani, il suo mandato parlamentare, ma abbia il pudore di tacere sulle cose serie di cui nemmeno ha sentore. E soprattutto lo abbia ben chiaro: lei non solo non rappresenta l’universo femminile italiano, ma nemmeno quello brianzolo.



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