Acerra. Cerimonia di apertura del termovalizzatore

par Enzo Di Micco
venerdì 27 marzo 2009

Cerimonia di apertura del termovalorizzatore ad Acerra. Dopo 5 anni di proteste e polemiche fra politici locali, Chiesa e cittadini, Silvio Berlusconi chiude un capitolo importante della politica italiana in Campania. E dice: "Lo Stato c’é. E noi stiamo qui, lo Stato è ritornato a fare lo Stato, mettendo in campo anche le forze dell’ordine, se necessario." Poi aggiunge: “Attenzione, però, questa cerimonia non è un punto di arrivo e basta. Ma è un punto di partenza per la Campania e per altre regioni." Letizia Moratti: "l’impianto di Acerra è un esempio di collaborazione fra istituzioni" Rosa Russo Iervolino: "Questa iniziativa è l’inizio dell’uscita reale dall’emergenza."

Silvio Berlusconi ha inaugurato l’impianto industriale e di trasformazione dei rifiuti urbani. Si tratta di un Termovalorizzatore capace di smaltire tra i duecento e trecento tonnellate di rifiuti al giorno. E la capacità complessiva di smaltimento è pari a seimila tonnellate all’anno. Dopo 5 anni di proteste e polemiche fra politici locali, Chiesa e cittadini, il cavaliere ha chiuso un capitolo importante della politica italiana in Campania. E dice: "Lo Stato c’è. E noi stiamo qui…lo Stato è ritornato a fare lo Stato mettendo in campo anche le forze dell’ordine, se necessario." Poi aggiunge: “Attenzione, però, questa cerimonia non è un punto di arrivo e basta. Ma è un punto di partenza per la Campania e per altre regioni”.


Insomma, giovedì 26 marzo 2009, rimane una data storica in cui il cavaliere ha pigiato il bottone principale per l’accensione del motore di una grande macchina industriale ed ecologica: una benna ha sollevato i rifiuti dall’avanfossa dove i camion scaricano la spazzatura per poggiarla su uno scivolo che li porta alla bocca del forno dove vengono bruciati. Ma la novità assoluta è che l’inceneritore ha la capacità di produrre, contemporaneamente allo smaltimento della spazzatura, energia per duecentomila famiglie. La spazzatura bruciata produce delle ceneri non pericolose dalle griglie e portate in discarica. Il vapore surriscaldato prodotto dalla caldaia va invece in un altro componente a sua volta trasformato in energia elettrica, mediante una turbina e un alternatore. In conclusione l’inceneritore garantisce risparmi in termini ambientali ed economici. Duecento, i giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo per essere presenti al via del funzionamento di un impianto industriale il cui completamento è terminato grazie anche alla preziosa collaborazione di Esercito e Protezione Civile. Ad aprire la cerimonia di apertura del termovalorizzatore il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso, che ha fatto proiettare uno spezzone registrato della trasmissione “Anno zero” presentata dal popolare giornalista, Michele Santoro con la quale evidenziava cumuli di spazzatura e contenitori incendiati dalla gente che protestava contro il governo. “Dobbiamo cambiare assolutamente pagina” – ha detto Bertolaso.



In prima fila della folta platea, tra le numerose autorità, il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino e il sindaco di Milano Letizia Moratti,che nell’occasione hanno espresso il proprio pensiero alla stampa. “E’ una iniziativa questa - dice Rosa Russo Iervolino - che si configura quale inizio dell’uscita dall’emergenza reale. Bisogna rendere cosciente la nostra gente di quello che sta succedendo. Bisogna superare la paura”. Poi aggiuge: “Sono stata a lungo a Brescia a vedere il termovalorizzatore, ho parlato con i cittadini del luogo, abbiamo analizzato casi di cancro per vedere se ci fossero stati aumenti e, appunto, la epidemiologia era assolutamente normale. Secondo me questi impianti vanno gestiti sotto il controllo continuo dei cittadini e con la loro partecipazione, però dobbiamo superare la paura”. Da parte sua Letizia Moratti spiega che “Questa iniziativa contribuisce al rilancio di Napoli attraverso l’impresa milanese che ha realizzato l’impianto, la “A2A”, posseduta come forza di maggioranza dai comuni di Milano e Brescia, che la gestiscono. Quindi - continua il sindaco di Milano - una parte di Milano è oggi quì felice a contribuire allo sviluppo di Napoli e della Campania poiché i problemi di una parte del Paese sono problemi di tutti. Bisogna, però, impegnarsi perché ognuno faccia la propria parte per risolverli. L’impianto di Acerra è un esempio di tutto questo, è un esempio di collaborazione fra istituzioni, di collaborazione con imprese, è un esempio di credere che i problemi possano essere superati”.

 
 
 
 

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