Abruzzo: governatore sotto accusa
par Andrea Pisani
venerdì 27 febbraio 2009
Ieri è stato rinviato a giudizio il governatore della regione Abruzzo Gianni Chiodi (Pdl) insieme ad altre 10 persone, per il disastro ambientale del crollo della discarica “La Torre” di Teramo risalente al 17 febbraio 2006.
Seconda l’accusa la discaricata è stata realizzata su un terreno non corrispondente ai requisiti necessari, con forti rischi idrogeologici vista la presenza di un lago a valle. Gianni Chiodi, all’epoca sindaco della città, invece di optare per la chiusura decise di ampliare la discarica e di costruirne una seconda adiacente (mai realizzata). Eppure, prima della realizzazione del progetto, erano stati commissionati dal comune di Teramo degli studi che evidenziarono il rischio di frane del terreno in questione.
L’Abruzzo era stato chiamato alla designazione di un nuovo Presidente della regione a causa dell’arresto di Ottaviano Del Turco per il malaffare sulla gestione della sanità. Gianni Chiodi ha vinto le elezioni anche se sotto indagine, sconfiggendo il candidato Costantini (Idv) che ha impostato la propria campagna elettorale sulla moralità e la tutela dell’ambiente, contro il progetto degli inceneritori dell’avversario. Rinviati a giudizio anche il presidente della provincia D’Agostino (PD) insieme ad altre nove persone.