Abbattere il bosco per non far appartare le prostitute

par Andrea Ciccolini
giovedì 14 ottobre 2010

Martedì 13 Ottobre, durante la consueta presentazione di Ballarò affidata a Maurizio Crozza, il comico genovese ha parlato di un'iniziativa tanto assurda da risultare comica, un'iniziativa così bizzarra da chiedersi se non sia uno scherzo. Crozza ha però commesso un errore perché ha parlato della strada provinciale che passa di fianco a San Benedetto del Tronto, invece della strada provinciale Bonifica del Tronto, che passa in Abruzzo, in provincia di Teramo. Gli abitanti di San Benedetto si sono risentiti molto per l'errore e hanno chiesto a Crozza delle scuse ufficiali. Superando il discorso legato agli errori umani e alle scuse, è impossibile non ripensare a ciò che ha raccontato il comico genovese e chiedersi a che livello sia arrivata l'Italia.

La prostituzione è un fenomeno molto diffuso lungo la famigerata strada provinciale Bonifica del Tronto. Le donne che praticano il mestiere più antico del mondo lungo quella striscia d'asfalto usano appartarsi, dopo essere salite sulla macchina dei clienti, nel vicino bosco. Questo fenomeno ha destato l'attenzione della giunta regionale che ha dovuto trovare una soluzione al problema. La soluzione che hanno trovato non ha bisogno di commenti: radere al suolo il bosco. Lo so, mi rendo conto, è incredibile, ma soprattutto, la cosa grave e preoccupante, che salta subito agli occhi non appena cessano i sorrisi e le risate, è che non è uno scherzo.
 
Ovviamente le associazioni ambientaliste, appena hanno appreso la notizia si sono mobilitate e la situazione è momentaneamente bloccata.
 
Speriamo che l'esempio della giunta comunale abruzzese non venga seguito da quella siciliana, che, per impedire ai barconi di immigrati di approdare sull'isola di Lampedusa, potrebbero iniziare ad asciugare il mare

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