A volte ritornano: (ri)ecco a voi "Italia.it"

par Emilia Urso Anfuso
lunedì 20 luglio 2009

E’ proprio il caso di dire: “a volte ritornano”.

E’ proprio il caso di dire: “a volte ritornano”. Dopo la fuggevole comunicazione televisiva fatta peraltro in tarda serata tempo fa dal Ministro Brambilla in compagnia del Premier Berlusconi, relativamente al rilancio del progetto “Italia.it”, portale nazionale del turismo Italiano costato all’epoca “solo” 45 Mln di euro dei contribuenti, mantenuto online il tempo ristretto di una edizione del BIT (Borsa Italiana del Turismo) - giusto per far vedere che qualcosa era stato fatto con tutti quei soldi - e poi subito abbandonato ed oscurato, ecco che albeggia la New Entry: il Governo presenta “Italia.it”

 
Si, avete letto benissimo. “Italia.it”. Il vecchio e fallito progetto, ritornato a pieno titolo sul Web.
 
Italia.it” quindi e non “Magic Italy” così come era stato comunicato televisivamente. Ordunque: Italia.it fu un progetto che doveva sconvolgere con i suoi effetti speciali il mondo del turismo proposto sui canali del Web. Logotipo – da molti esperti ritenuto orrido – costato “appena” 100.000 euro. Contenuti talmente all’osso da non comprenderne l’utilità. Presentato senza troppo clamore alla popolazione, ed utilizzato forse per sortire finanziamenti, da utilizzare per altri scopi.
 
Appare allarmante un fatto: il dietrofront anche relativo al nome registrato. Oggi si può registrare – da cittadini comuni – un nome a dominio con appena 9 euro. Il mondo politico, nemmeno quelli. Eppure, si è deciso di reiterare. Almeno per quanto riguarda il nome.
 
Certo, considerando i soldi spesi a suo tempo, e gli attuali ulteriori 10 milioni di finanziamento per “il nuovo progetto” che già a Gennaio 2009, erano stati confermati da un protocollo di intesa fra il Ministro Brunetta ed il Ministro Brambilla, ci si poteva aspettare qualcosa di meglio, di una reiterazione.
 
Peraltro, ad onor del vero, il logotipo attuale è ancora più scarno e privo di creatività. La scritta “Italia” di fondo con una linea ondosa tricolore che traccia una diagonale sulla parola, sembra più opera di un bambino delle elementari che di uno staff di creativi all’opera.
 
In homepage, spicca la foto del Premier Berlusconi. Che presenta così il portale: “L’Italia è il Paese del cielo, del sole, del mare. Un Paese magico, capace di incantare e di conquistare il cuore non solo di chi ci vive, ma anche di chi lo visita, di chi lo scopre per la prima volta. Un Paese che regala emozioni profonde attraverso i suoi paesaggi, le sue città, i suoi tesori d’arte, i suoi sapori, la sua musica. Un viaggio in Italia, per noi italiani e per chiunque arrivi da ogni parte del mondo, è un viaggio nell’arte e nel bello. L’Italia è magica. Scopritela. Nascerà un grande amore."
Silvio Berlusconi - Presidente del Consiglio dei Ministri”
 
Sempre in homepage, ritroviamo la paroletta magica “Magic Italy” che altro non è se non una testata sfogliabile online. Totalmente in Inglese (…).
 
Navigando poi nell’area “cerca Italia”, ci si imbatte in sezioni che riportano ad una serie di link esterni: provate a digitare il nome di una città e vedrete cosa appare.
Nella sezione “organizza il tuo viaggio” invece, si trovano una serie di informazioni su come arrivare in Italia, come muoversi in bicicletta e la comunicazione – un po’ stramba sul fatto che: “Il territorio italiano dispone di una fitta rete di impianti per la distribuzione della benzina (normale, senza piombo, diesel) sia sulla rete autostradale sia sulle strade secondarie”.
Insomma: possiamo avere decisamente il diritto di chiederci, come sono stati utilizzati i dieci milioni stanziati per quest’ultima opera eclatante, che non solo non dimostra la volontà di rinnovarsi, ma che reitera in pieno, il progetto precedente. Con una falla in più: la carenza di innovazione.


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