A “carnevale” ogni scherzo vale

par Kocis
giovedì 18 giugno 2009

Tra ieri ed oggi, in anticipo sulle date canoniche, con due appositi e “spettacolari” eventi si è celebrato in Italia il “carnevale estivo” dal titolo: ieri, oggi... domani.
 
Vera goduria per l’occhio. Lasciamo stare la mente e l’anima, che è tutto un altro discorso.
 
Da sempre siamo un popolo di santi, navigatori, poeti e fantasiosi.
 
Altro che luoghi di svago sotto il tendone. Qui si è all’eccelso dell’arte circense.
 
Si prenda il luogo di incontro leghista di Pontida, la cui “festa” si è consumata oggi.
 
Le fotografie irradiate a 360 gradi, a goduria della “razza” italica e dei forestieri sparsi per il mondo… Sono proprio tutto un programma:
 
Sabato a Milano - in riferimento a ciò che concerne la formazione delle ronde previste nel cosiddetto “pacchetto di sicurezza” già passato alla Camera - sono state pubblicamente presentate le “camicie grigie” della “Guardia nazionale italiana”.
 
Si legge nelle cronache, come del resto ben visibile e godibile nelle varie foto divulgate… Con tanti di saluto a braccio teso, l’equipaggiamento standard ufficialmente propagato dagli organizzatori, in puro stile futuristico, prevede:
 
Duemila e cento, affermano gli aulici propagandisti, i previsti portatori dell’equipaggiamento.
 
Speriamo che non si facciano pagare per le eventuali istantanee ricordo.
 
A Roma, i lavoratori d’immagine, travestiti da pretoriani romani normalmente stazionanti nell’area del Colosseo, che per mestiere fanno i “fiancheggiatori” dei turisti, in specie nordamericani, alla ricerca di reminiscenze fotografiche forti durante le loro vacanze romane, si fanno pagare in maniera sostanziosa.
 
Di fronte al contato tourbillon mostrato a Pontida e dai novelli rondisti speriamo che i professionisti del travisamento godereccio e festoso che annualmente si mostrano durante le feste carnevalesche, specie Venezia, non la prendano a male... Se no saranno dolori e lunghe sfide a colpi di coriandoli tinti con il colore vero della nostra terra, il tricolore: dalle alpi a capo passero, e del fazzoletto dei partigiani della Libertà.

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