A/H1N1. Incidente in un laboratorio austriaco alla base della pandemia?

par Grazia Gaspari
lunedì 27 luglio 2009

Il virus non sarebbe nato da una nuova mutazione ma da esperimenti effettuati in un laboratorio della Baxter a Orth-Donau. Si tratta di processi cosiddetti di mescolamento, una pratica pericolosa.  Il rilascio accidentale di una mescolanza di virus umani ed animali può provocare infatti conseguenze terribili. Questo è ciò che emerge dalla denuncia di una giornalista austriaca e da alcuni articoli sulla stampa internazionale. Da qui la corsa a vaccinare l’intero pianeta. Fantascienza o realtà? 

In effetti è da tempo che c’è qualcosa di strano in questa nuova cupa influenza provocata da un virus di tipo A/H1N1 (lo stesso della “spagnola” del 1918), che incombe sull’umanità e contro la quale i governi di tutto il mondo stanno apprestando piani faraonici di difesa come le vaccinazioni di massa e il loro obbligo.
 
Lo strano sta nel fatto che tutto è fuori posto, tutto è sproporzionato, tutto è illogico non solo sul piano sanitario ma anche sul piano economico-finanziario. Insomma il quadro è scomposto, il mosaico ha le tessere che non combaciano. Come può un pericolo irrisorio (si tratta di una pandemia di grado 2 ovvero debole e assai circoscritta. In tutto 17.181 casi in Europa e 320 in Italia. Questi i dati forniti dal Ministro Sacconi e che statisticamente significano lo zero assoluto), 800 morti in tutto il mondo su una popolazione di 6 miliardi e 750.819.383 di persone, scatenare una reazione da codice rosso?
 
E’ vero che stanno per essere dati alle grandi case farmaceutiche come Roche, GlaxoSmithKline etc... fior di quattrini (si parla di miliardi di dollari) ma non si spiega perché i governi debbano darglieli. Non sono obbligati, non si tratta di banche in deficit o in bancarotta finanziaria.

Berlusconi, un giorno si e uno no, spiega che non si può fare questo o quello a causa della crisi, e poi si acquistano 48 milioni di vaccini che verranno iniettati gratuitamente per un’influenza di grado 2, ovvero meno potente di quelle stagionali e che deve ancora venire?
 
E’ vero che le collusioni sono tante, la corruzione pure, ma possibile che siano tutti d’accordo? Non c’è un governo che si ribelli all’imposizione del Cartello Farmaceutico? Nessuno che metta il naso sulla veridicità o meno delle affermazioni dell’OMS? No.


La logica non quadra e i conti non tornano a meno che non si tratti di altro. L’articolo di Pint74 “La verità comincia a filtrare” e i commenti, cercano di ampliare l’orizzonte dell’analisi e si pongono interrogativi. Paolo R. riporta un articolo di Barbara Milton in cui si parla di una giornalista austriaca che accusa l’OMS e l’ONU di bioterrorismo e del loro intento di provocare un massacro.

Certo le accuse sono forti, esagerate, ma mai dire mai e soprattutto mai non leggere anche quello che può sembrare delirante estremismo di complottisti e alternativisti. In effetti, un fatto risulta essere vero: un incidente è avvenuto in un laboratorio austriaco nel febbraio di quest’anno. Incidente poco documentato e di cui poco o nulla si è parlato.
 
Veniamo ai particolari. Il 9 luglio scorso compare sul “The Canadian Press”, un articolo dal titolo “Baxter: un prodotto conteneva virus vivi dell’influenza aviaria”. Alcuni siti e blog italiani lo riportano, primo tra tutti “Disinformazione”. La Baxter avrebbe fatto uscire da un suo impianto materiale virale contaminato con virus dell’influenza aviaria H5N1.

Questo il testo dell’articolo tradotto:
“Il prodotto contaminato, una mistura dei virus influenzali stagionali H3N2 e di virus H5N1 non menzionati in etichetta, sarebbe stato fornito ad una compagnia di ricerca austriaca. La ditta austriaca Avir Green Hills Biotecnology ha poi spedito porzioni del prodotto ai suoi subappaltatori nella Repubblica Ceca, Slovenia e Germania. L’incidente da contaminazione, che è sotto inchiesta nei quattro paesi europei, è venuto alla luce quando il subappaltatore nella Repubblica Ceca ha inoculato il prodotto a dei furetti ed essi sono morti. I furetti (mammiferi) non dovrebbero morire se esposti ai virus H3N2 dell’influenza umana. Le Autorità Sanitarie Pubbliche preoccupate per quello che è stato descritto come un “serio errore” da parte della Baxter hanno ipotizzato che la morte dei furetti significasse che il virus H5N1 nel prodotto fosse vivo. Ma la compagnia, Baxter International inc., non ha fornito molte spiegazioni per non divulgare informazioni sui propri brevetti” . Il materiale contaminato che Baxter chiama “materiale virale sperimentale” è stato prodotto nel laboratorio di ricerca di Orth-Danau. La Baxter produce i suoi vaccini contro l’influenza -compreso un vaccino umano contro l’H5N1 per il quale è attesa una licenza a breve- in un laboratorio della Repubblica Ceca. Gli esperti “sono sgomenti per il fatto che il virus umano H3N2 e il virus H5N1 convivessero in qualche modo nel laboratorio di Orth-Donau. Si tratta di una pratica pericolosa che non dovrebbe essere permessa. Il rilascio accidentale di una mescolanza di virus H5N1 e H3N2 avrebbe potuto provocare conseguenze terribili. Il virus H5N1 non infetta facilmente gli esseri umani mentre il virus H3N2 sì . Se qualcuno esposto ad una mescolanza dei due, fosse stato infettato simultaneamente da entrambi i ceppi, avrebbe potuto servire da incubatrice per un virus ibrido capace di essere trasmesso facilmente da persona a persona. Questo processo di mescolamento, chiamato riassortimento, è uno dei due modi in cui vengono creati virus pandemici”. Un portavoce ufficiale dell’O.M.S. Europea ha detto che l’Ente sta controllando da vicino lo svolgersi delle indagini. “Al momento il rischio per la salute pubblica e per gli addetti è minimo“ ha affermato l’ufficiale medico Roberta Andraghetti da Copenhagen, Danimarca, anche se “rimangono senza risposta le circostanze riguardanti l’incidente nel laboratorio di Orth-Donau della Baxter“. Per chi volesse ulteriormente approfondire, può trovare altre informazioni digitando nella finestra di ricerca di Google news la parola Orth-Donau (la località in cui ha sede il laboratorio incriminato). Attorno a questo episodio si sono scatenate in rete, le congetture più inverosimili. Chi ha tempo può cercare, ad esempio, su You Tube i video di David Icke, un visionario dalle teorie fantascientifiche sul Nuovo Ordine Mondiale. E’ tuttavia interessante ascoltare il video della dottoressa Rima Laibow che consiglia comunque di non vaccinarsi perché il vaccino sarebbe peggio della malattia. Certo, quello che sappiamo su questo strano incidente della Baxter è molto poco. All’episodio è stata messa l’ultra sordina e lo si è minimizzato al massimo. Ma se la nuova influenza A/H1N1 fosse uscita proprio da lì? E se ad esserne informati sulla sua portata e sul suo esito letale fossero appunto i governi e le istituzioni internazionali? Ecco che l’intera vicenda comincerebbe ad essere più chiara. Si spiegherebbe l’allarme suscitato e la corsa alla preparazione di un vaccino per contenere la pandemia questa volta, sì veramente allarmante. D’altronde notizie su esperimenti finiti male e di “episodi poco chiari nella sperimentazione di antivirali e di esperimenti in laboratori chimici”, ne parla anche il sito Nuova Società, in cui si cita l’esempio di “Cuba, dove nel 1972, nell’indifferenza generale, fu introdotto il virus della peste suina costringendo le autorità ad abbattere mezzo milioni di capi di bestiame per limitare l’epidemia. E questa non fu la prima malattia che colpì l’isola caraibica... ".

Ci sono poi altre domande che dovremmo ancora porci: se l’incidente fosse voluto? Se una multinazione o un cartello di multinazionali in crisi avesse deciso di risalire la china facendo ammalare mezzo mondo per poi risanarlo (si fa per dire)? Anche qui vale il detto: mai dire mai. La storia ci ha regalato episodi atroci come il nazismo, per non parlare della droga che ha infestato l’intero pianeta.

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