A 48 ore dalle presidenziali USA…
par Bernardo Parrella
lunedì 3 novembre 2008
A darne pronto rilancio è l’editoriale domenicale di Arianna Huffington che stavolta, anziché ricapitolare il meglio della settimana passata, è tutto puntato, manco a dirlo, al futuro. Anche perché c’è pure lei in quel pool di chiaroveggenti politici, dove l’unico ad assegnare un vantaggio a McCain, seppur minimo (51% contro 49%) è fin troppo di parte: Erick Erickson responsabile del blog tutto GOP Redstate.com. Dove comunque compare un utile resoconto di quanto hanno diffuso stamani i cinque maggiori talk show domenicali (Per gli amanti della politica in pillole, e non sono certo pochi, da una parte e dell’altra dell’oceano, è più che sufficiente scorrere la sintesi della sintesi in homepage).
Invece ben più e articolata, anche visivamente, la prima pagina ancora dell’Huffington Post, come si conviene d’altronde a una star dell’informazione (politica ma non solo), che si propone come aggregatore sui generis inanellando, sotto il titolone EVERYTHING YOU NEED TO KNOW, una serie di link sparati da fonti diverse: New CBS Poll: Obama Leads McCain 54 To 41 Nationally…
Nerw USA TODAY/Gallup Poll: Obama Leads McCain 53 To 42 Nationally … Over 80,000 have complained about voting problems.
Insomma, meglio non sottovalutare le questioni localizzate, o finanche iper-locali, proprio quelle che secondo alcuni hanno fatto pendere la bilancia a favore di George W. quattro e otto fa. Oltre a temi come l’aborto o il gun control, tutt’ora solchi che dividono un po’ tutti anche se ormai trascurati nei dibattiti in TV.
Una serie di tasselli che compongono il quadro - eccitato ma non (ancora?) convulso - a 48 ore dall’apertura delle urne, pur se stavolta è andato forte il voto anticipato (”early voting”) che in diversi Stati ha registrato un affluenza senza precedenti. Sempre in New Mexico, tra questo e il voto via posta, quasi la metà degli elettori (250.000 circa) eviterà così la calca di martedì 4 novembre. L’early voting non era tuttavia previsto a New York, ha ricordato un paio di giorni fa il seguitissimo Oprah Winfrey Show su ABC, dedicato proprio a “get out the vote” - non velatamente per Obama - pur nel solito poutpurri di consigli per dimagrire e le ultime mode del trucco. E però… che siano sempre più questi salotti a decidere di fatto la Casa Bianca? - checché ne dicano pundit e chiaroveggenti politici. Staremo a vedere.