8 marzo

par Yvan Rettore
giovedì 9 marzo 2017

Allora quest'anno ho deciso di esprimere la mia riconoscenza all'altra parte del cielo in modo diverso, ricordando:

- le donne che ogni giorno danno la vita

 le donne che lavorano a casa e fuori casa senza contare le ore e le fatiche

 le donne che rimangono il pilastro della famiglia anche quando il compagno o marito le abbandona e si rifiuta di adempiere al mantenimento dei figli

 le donne che percorrono decine di chilometri al giorno per portare acqua ai loro villaggi

 le donne che diffondono istruzione e sensibilità per la vita in ogni luogo

 le donne che rimangono belle anche senza trucco e interventi estetici di alcun tipo, perché quando si tratta di amore, non c'è bellezza fisica che tenga

 le donne che vivono nei territori afflitti da guerre e violenze e devono subire angherie e soprusi di ogni genere



 le donne che rimangono vedove a causa di conflitti provocati dall'egoismo e l'avidità senza limiti di un pugno di uomini privi di scrupoli

 le donne che vengono quotidianamente colpite da uomini che manco si possono qualificare di bestie perché perfino queste ultime risultano essere migliori di loro

 le donne che vengono stuprate e condannate a vivere il resto della loro esistenza con un incubo che non morirà mai

 le donne costrette a vendere il proprio corpo perché "proprietà" di organizzazioni criminali senza scrupoli

 le donne che finiscono con l'essere uccise fra le quattro mura domestiche per il solo fatto di esistere come tali

 le donne comunque e dovunque in quanto donne!

Ecco perché l'8 marzo non festeggerò ragazze, figlie, mamme e nonne....ma il mio cuore sarà con tutte loro per tutto l'anno.

Dire loro grazie risulta comunque sempre poco per tutto ciò fanno e sono nella vita di ogni persona!

 

Yvan Rettore


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