43 studenti scomparsi a Ayotzinapa: Amnesty International incontra l’ambasciatore del Messico

par Riccardo Noury - Amnesty International
mercoledì 20 maggio 2015

Firme e matite per i torturati e gli scomparsi messicani. 

Lo scorso 18 maggio una delegazione di Amnesty International Italia, guidata dal direttore generale Gianni Rufini, ha incontrato Miguel Ruiz Cabanas Izquierdo, ambasciatore del Messico in Italia.

La delegazione ha consegnato all’ambasciatore 7000 firme raccolte dall’appello per i 43 studenti della scuola magistrale di Ayotzinapa scomparsi il 26 settembre dello scorso anno a Iguala (qui un’impressionante testimonianza). 

L’appello chiede alle autorità messicane di fare definitivamente luce sulla sorte dei 43 studenti, garantendo indagini esaurienti e imparziali che non trascurino in alcun modo i rapporti di collusione tra autorità locali e bande criminali, e d’impegnarsi a portare di fronte alla giustizia i responsabili, a prescindere dal loro ruolo o carica istituzionale.

La delegazione di Amnesty International Italia ha lasciato all’ambasciatore messicano 503 matite (nella foto) coi nomi dei 43 studenti scritti su un fiocchetto annodato a ciascuna di esse.

Durante l’incontro sono state anche consegnate più di 12.000 firme raccolte sul caso di Miriam López, 30 anni, madre di quattro figli, torturata e violentata da soldati messicani nel 2011.

Finora nessuno è stato portato avanti alla giustizia, sebbene la donna abbia identificato alcuni responsabili e complici.

Negli ultimi cinque anni migliaia di persone hanno denunciato di aver subito torture da parte dell’esercito e delle forze di polizia. Nella stragrande maggioranza dei casi, i responsabili non sono stati sottoposti a processo.

 

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