1950-2015 Caltagirone ricorda Italo Viglianesi a 65 anni dalla fondazione della UIL
par Sebastiano Russo
mercoledì 29 aprile 2015
Con Fortunato Parisi e Massimo Porta abbiamo risalito il cammino che da Caltagirone lo condusse a Roma, dalla Montecatini alla segreteria della UIL , al Ministero dei Trasporti nel terzo governo Rumor (1970) e nel primo governo Colombo (1970-72). L’on Fabio Porta ricorda come, grazie alla spinta riformista del fondatore della UIL, oggi, mentre tutti i partiti hanno cambiato nome, i sindacati non hanno sentito questa esigenza proprio perché il riformismo è una caratteristica intrinseca della UIL. Il prof. Giacomo Pignataro, rettore dell’università di Catania, ricorda come Caltagirone, più volte definito paese dei cento campanili, abbia vissuto un clima di vivacità politica che ha dato un contributo importante e significativo al dibattito politico nazionale.
Coraggio autonomia e concretezza questa secondo Giorgio Benvenuto è l’eredità di Viglianesi, eredità che rimane nel DNA della UIL. Oggi Viglianesi avrebbe detto che la finanza dev’essere al servizio del lavoro e non viceversa. La UIL per Carmelo Barbagallo, segretario generale, porta ancora il segno della sicilianità di Viglianesi che si concretizza in un sindacato che sa rivendicare senza fare opposizione pregiudiziale.